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25 Marzo 2020

Mascherine: la solidarieta delle sarte

Mascherine: la solidarietà delle sarte che in casa cuciono mascherine da donare

C’e’ un piccolo e silenzioso esercito di donne che ogni giorno dentro le proprie case fa qualcosa di straordinario. Donne che da sole, preparano e cuciono le mascherine.  Si sente solo il rumore dell’ ago della macchina da cucire, lo sferruzzare sulla stoffa e il battito di cuori d’oro che con amore e solidarietà  danno vita alle mascherine che servono ai volontari e a chi ogni giorno deve lavorare per la comunità come i panifici, i negozi di alimentari gli stessi volontari locali del pronto soccorso, gli anziani.

Di colori variegati e fantasie differenti, le mascherine sono realizzate  da ogni donna che ha in casa una macchina da cucire  o la fortuna di portare avanti un lavoro artigianale come quello della sarta. 

Le creatrici di mascherine, sono le donne che  fino a pochi giorni fa si sedevano davanti alla macchina da cucire solo per confezionare un vestitino alla nipotina o alla figlia e che invece oggi ai tempi del Covid-19, si mettono  a disposizione della comunità e dal cesto dove il filo colorato e gli aghi sono ben conservati come un piccolo grande tesoro, tra scampoli di stoffe di ogni tipo sbocciano sentimenti come amore e condivisione. 

Porgete l’ orecchio verso il  portone accanto,  magari proprio nel vostro palazzo o nella casa accanto, c’ è una di queste meravigliose donne che donano il proprio tempo e la propria capacità a chi ora ha bisogno di un aiuto.  Lo fanno senza loghi e senza pubblicità, lo fanno in silenzio e con la testa china su ogni punto che cuciono. La pandemia, il  Coronavirus che tanto ci sta facendo tremare, sta compiendo  nel male e nel dolore il miracolo, sta facendo riscoprire alle persone,  l’umanità e l’ amore verso il prossimo in un tempo scandito da  egoismo e menefreghismo.

L’ invito è sempre lo stesso State a Casa solo così andrà tutto bene e torneremo ad abbracciarci e sorridere più di quanto abbiamo fatto sino ad oggi presi forse, da troppo egocentrismo. Grazie a tutte queste straordinarie donne da tutti noi.

@Redazione Sintony.it