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25 Marzo 2020

Coronavirus: nuova lista imprese aperte e chiuse

Governo e Sindacati: si è giunti all'intesa ecco chi resterà aperto e chi chiuso durante questa emergenza Covid-19

 Per ora  è solo una bozza in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ma sembra che si sia giunti ad un accordo ovvero stop alle fabbriche di Gomma quindi niente Pneumatici e corde, ma anche macchinari per l'agricoltura e per l'industria alimentare. Aperte invece le produttrici di  imballaggi e ad agenzie interinali e servizi di sostegno alle imprese per consegne a domicilio. Nuovi limiti invece per i call center. Dai sindacati e dal governo il punto sulla lista di chi potrà continuare a rimanere aperto e chi invece dovrà chiudere in emergenza Coronavirus

La lista vuole essere una bozza che sarà definitiva solo una volta pubblicata  sulla Gazzetta Ufficiale.

Il numero dei codici "Ateco"  resta lo stesso con una differenza minima di due 

LE ATTIVITA'  CHE DOVREBBERO USCIRE:  fabbricazione di spago, corde, funi e reti e di articoli in gomma, tra cui pneumatici. Via anche la fabbricazione di macchine per l'agricoltura e la silvicoltura e di macchine per l'industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori); fuori il commercio all'ingrosso di altri mezzi e attrezzature da trasporto, escluse auto, moto e bici.


LE ATTIVITA' CHE DOVREBBERO INVECE AGGIUNGERSI:  fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l'imballaggio e la fabbricazione di vetro cavo; di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale; di imballaggi leggeri in metallo; di batterie di pile e di accumulatori elettrici. Ingresso anche per attività delle agenzie di lavoro temporaneo, che operano in relazione alle attività industriali e commerciali aperte, e altri servizi di sostegno alle imprese per le consegne a domicilio.

 

I SETTORI DELIMITATI: Viene corretto un codice: quello della fabbricazione di imballaggi in legno. Vengono invece circoscritte le voci relative alla fabbricazione di carta escludendo ad esempio cartotecnica e carta da parati; la fabbricazione di prodotti chimici (fuori i coloranti, fiammiferi, articoli esplosivi) e di articoli in materie plastiche (come parti per le calzature e oggetti per l'ufficio o la scuola); la riparazione e manutenzione, installazione di macchine e apparecchiature con diverse esclusioni (ad esempio di forme e sagome, di armi e munizioni, casseforti, carrelli per la spesa e porte blindate, giostre, ma anche di aeromobili e veicoli spaziali e di materiale rotabile). Per l'ingegneria civile sì alle opere di pubblica utilità con alcune esclusioni come la costruzione di opere sportive, idrauliche e chimiche.

Viene invece limitata l'attività dei call center, escludendo quella in uscita (outbound) ed i servizi telefonici a carattere ricreativo; possono operare quelli in entrata in relazione a contratti stipulati con soggetti che svolgono attività economiche che restano aperte, essenziali.

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