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23 Marzo 2020

Coronavirus: furbetti scoperti grazie ad Instagram

I “furbetti” della quarantena, che escono senza nessun reale motivo, sono stati scoperti grazie a Instagram.

In Italia si registra dopo l'imposizione della quarantena che: un 40% delle persone esce per girare in città e il 26% va al mare. E si,f orse il messaggio, l'invito e poi l'obbligo di "Io resto a casa" non è entrato bene in testa a questi irresponsabili. In Italia si registrano, per l'appunto, più denunce (per non rispettare le misure previste dal decreto) che contagi. Sarà vero?

Ciò che è certo è che in Italia la quarantena viene immortalata anche su Instagram, e anche chi tenta di fare il furbetto (ma non poi così tanto) decide di pubblicare le sue gesta. Pensano di essere gli “eroi” di questo secolo, andando contro il sistema, quando in realtà vanno solo contro la loro salute e quella dei loro cari. Secondo gli studi fatti da Ghost Data e Logograb, negli otto giorni dal 11 al 18 marzo, si è riscontrato che tramite il comportamento, le stories e le informazioni di geolocalizzazione di 552mila profili Instagram, tantissimi infrangono le regole. I risultati inoltre denunciano che la quarantena viene infranta con frequenza in particolar modo in quattro grosse regioni (Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio). Tra quelli che violano il divieto – riporta La Stampa – il 40,4% se ne va in giro in città, il 26,3 al mare, il 17,2 nei parchi, il 6,1 in montagna, il 4% nei supermercati in coppia.

@Laura Pace