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21 Marzo 2020

Il Premier Conte in diretta nuove disposizioni

Da Palazzo Chigi il Premier Conte: "Chiudere nell’ intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia essenziale”

Da Palazzo Chigi il Premier Conte aggiorna con le ultime azioni poste in atto dal Governo per contrastare la diffusione del Coronavirus e parla in diretta Facebook:

Crisi più grave dal   secondo dopo guerra – le misure fin qui adottate richiedono tempo prima che possano avere i propri effetti ha detto Conte.  Sono misure severe non è facile ma non abbiamo alternative in questo momento dobbiamo resistere solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone  che amiamo .

Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo dice Conte: “Chiudere nell’ intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia essenziale”

“Non ci sono alternative, in questo momento dobbiamo resistere, solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo, il nostro sacrificio è minimo rispetto a quello che stanno facendo i nostri concittadini come medici, infermieri, forze dell’ordine, forze armate, donne e uomini della protezione civile, commessi dei supermercati, che compiono ogni giorno un grande atto risponsabilità e di amore. Chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia indispensabile,  i servizi di pubblica utilità più necessari sono: supermercati, negozi di generi alimentari, nessuna restrizione nei confronti delle aperture dei supermercati, quindi farmacie, parafarmacie, servizi postali, trasporti e attività connesse a quelle necessarie, consentiremo solo lo smart working e le attività produttive indispensabili, rallentiamo il sistema produttivo, una decisione che si rende necessaria oggi per contenere la diffusione dell’epidemia, voi tutti dico: lo Stato c’è, è qui, il Governo interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa. Se dovesse cedere anche un solo anello, la barriera di protezione verrebbe meno. Le rinunce di oggi domani ci consentiranno di tornare nelle nostre piazze, dai parenti, amici, uniti ce la faremo"