Le aziende si riconvertono per la produzione di mascherine, accade anche in Sardegna infatti da  lunedì 23 marzo partirà la produzione nel Sulcis Iglesiente di 20mila mascherine in polipropilene. L’iniziativa parte dall’ ordine delle professioni infermieristiche di Carbonia – Iglesias. Le mascherine sono poi destinate al personale privato e pubblico sanitario.  "Nella lotta al Covid 19 ancora una volta scegliamo l’ambito della fattibilità e non della lamentazione -  producendo nel nostro territorio quanto utile. Agire adesso significa proteggere la salute di chi è in prima fila con senso di responsabilità e limitare la diffusione del virus tra la popolazione” le mascherine in tessuto   "saranno prodotte e confezionate da artigiane volontarie del Comune di Calasetta in stretta collaborazione con la Pro Loco calasettana, e distribuite gratuitamente e direttamente dall’Opi Carbonia Iglesias nei luoghi di lavoro e delle risposte di cura e assistenza".

Produce materassi ma ora riconverte una parte della fabbrica, l’azienda di Bonorva che si occuperà di produrre mascherine.  Il Ghiro Materassi di Bonorva, è pronto per sostenere la Sardegna e impegnarsi per tutti. 

LA PRIMA FABBRICA IN SARDEGNA CHE SI RICONVERTE PER PRODURRE MASCHERINE.

"Ormai è ufficiale: l’imprenditore di cui parlavo ieri ha deciso di riconvertire una parte della propria fabbrica per produrre mascherine protettive.
Grazie di cuore.
Non mi viene altro in mente se in ringraziare la Pietri SrL - Il Ghiro Materassi di Bonorva, azienda leader in Sardegna, per aver scelto di dedicare una parte della loro produzione industriale alla realizzazione di mascherine protettive contro il coronavirus
Da oggi la Sardegna ha un’arma in più per combattere l’epidemia.
Lo dovevamo a tutti coloro che sono esposti al rischio di contagio; ai sanitari che si battono giornalmente per difendere la nostra salute;
a chi si è ammalato e lotta per sopravvivere;
a chi non ce l’ha fatta.
Complimenti ai fratelli Pietri per il coraggio.
Questa è la Sardegna che ci piace.
Questa è la Sardegna, questi sono i Sardi che vogliamo.
Sardi come Massimo, Katy, Cinzia, Luigi, Alessandra." 

Scrive su Facebook  Gianfranco Congiu