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19 Marzo 2020

III parte: Sardi nel mondo ai tempi del Covid-19

Secondo appuntamento con i sardi nel mondo ai tempi del Coronavirus. Oggi abbiamo raccolto diverse testimonianze dalla Francia, Scozia e Spagna.

Terzo appuntamento con i sardi nel mondo ai tempi del Coronavirus. Oggi abbiamo raccolto diverse testimonianze da Francia a Parigi, Scozia e Spagna ad Alcalà de Henares.

Secondo le statistiche sono circa 2.250.000 i sardi nel mondo. Chi per lavoro, chi per studi, chi per altri motivi è fuori dall' Italia ora e sta combattendo con questa situazione assurda di Pandemia. Come sono organizzati per questa emergenza Coronavirus i sardi nel mondo? E gli Stati che gli ospitano? Noi lo abbiamo scoperto attraverso le voci di chi vive questa situazione in prima persona, raccontandoci la loro storia.

Matteo di Selargius, vive ora a Parigi e nell'intervista che gli abbiamo fatto ci racconta che la Francia per quanto riguarda misure restrittive è arrivata davvero in ritardo rispetto ad altri stati. I contagi iniziano a salire e il numero ad oggi è di 7.730 casi gravi confermati con test, 1.097 contagi in più nelle ultime 24 ore. Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon.

"Dopo il discorso di Macron di ieri- ci racconta Matteo- sono state chiuse tutte le aziende e hanno imposto a tutti quanti di rimanere a casa. Per uscire dobbiamo avere con noi un autocertificazione e motivi di primaria necessità, incluso andare a correre o fare sport da soli. La gente per me ancora non ha capito la gravità della situazione, ma piano piano penso stiano prendendo consapevolezza. Stamattina sono state prese d'assalto le stazioni di Parigi per esempio, il panico inizia a farsi sentire anche in città"

"Capisco il voler scappare perchè qua a Parigi siamo davvero in tanti e gli spazi negli appartamenti sono davveor molto piccoli, risultando sovraffollati; passare la quarantena qua sarà difficile ma si fa e si resiste, per il bene nostro e di tutti quanti. Rispettiamo la quarantena perchè riguarda davvero tutto il mondo." conclude Matteo.