La decisione di chiudere l'Italia dai negozi agli esercizi commerciali avrebbe scatenato l’ira dei lavoratori nelle fabbriche.
Le fabbriche e le attività produttive in questo momento sono aperte e ciò sta generando forti ripercussioni negli stabilimenti italiani. Scioperi spontanei sono segnalati da Brescia a Mantova, i sindacati sono in allarme perché vengano garantiti i livelli di sicurezza dal punto di vista sanitario.
Vista l'emergenza coronavirus, Fim, Fiom, Uilm ritengono necessario fermare tutte le imprese metalmeccaniche fino a domenica 22 marzo, "al fine di sanificare, mettere in sicurezza e riorganizzare tutti i luoghi di lavoro". È questo quanto chiesto ai sindacati metalmeccanici in una nota congiunta, sottolineando che "i lavoratori sono giustamente spaventati". In mancanza di ciò sono pronti allo sciopero.
@Laura Pace