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12 Marzo 2020

Da Sassari avv. Cappai in aiuto alla gente

L'avvocato di Sassari ha creato un gruppo Facebook per rispondere alle domande più frequenti data l'emergenza covid- 19 gratuitamente

Salvatore Cappai è un avvocato di Sassari che dopo la sua pagina Facebook già molto seguita, ha creato una pagina speciale - "Coronavirus Sardegna - informazioni legali per privati e imprese" - punto di riferimento per l’emergenza Coronavirus con l’obiettivo di dare supporto immediato per tutti i dubbi che sorgono ai cittadini sull’interpretazione delle normative ministeriali e comunali anti virus che sono emanate o corrette quasi ogni giorno all'avanzare del Covid -19. L’obiettivo è anche quello di aiutare - legalmente - privati e imprese una volta che arriveranno gli aiuti per arginare la crisi post pandemia.

1. Quali sono le domande più frequenti riguardo l’interpretazione del decreto e le ordinanze comunali?

Anche le domande come le regole da rispettare sono in rapida evoluzione. Fino a ieri i dubbi principali riguardavano la possibilità o meno di uscire di casa per le regolari attività quotidiane. La più frequente è stata quella relativa alle passeggiate e all'attività fisica all'aperto, dubbi dati dall'incertezza dovuta alla rapidità delle modifiche dei decreti e delle diverse interpretazioni delle autorità. Ma presto si arriverà a indirizzi condivisi. Oggi con il decreto dell'11 marzo, con la chiusura delle attività commerciali, le domande si concentrano su questi temi. Molti imprenditori vogliono avere delle risposte sulla loro condizione personale ma il decreto è sintetico e non può dare risposte per tutti, quindi il consiglio per le attività non incluse nella lista, è quello di rivolgersi alle autorità e agli enti competenti.

2. Le conseguenze per i trasgressori sono forti, Le può spiegare?

Le conseguenze sono forti e si va a finire sul penale con una "macchia" nella fedina del trasgressore, che rimarrà indelebile. Si parte dalla mancata osservanza di un ordine dell'autorità, punita con l'arresto fino a tre mesi, o con un'ammenda, da non confondere assolutamente con una sanzione amministrativa, è ben più grave. Per i delitti contro la salute, le pene salgono, sono previsti fino ai 5 anni di reclusione. Poi ci sono delle conseguenze amministrative economiche non indifferenti come la sospensione delle attività che non rispettano decreti e ordinanze.

3. Nonostante le prescrizioni la legge continua a non essere un valido deterrente, si può fare di più per far sì che finalmente le prescrizioni vengano rispettate? 

La legge - come sempre - da sola non è sufficiente. Bisogna trasmettere l'idea che "la situazione è molto grave", probabilmente la più grave vissuta dalla maggior parte di noi. Deve passare il concetto chiaro che: "Una mia violazione oggi può uccidere tante persone". 

4. Le prime regole da rispettare riguardano gli spostamenti che si possono fare solo per comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. 

Come interpreta che, tra gli altri punti sia data la possibilità di praticare le attività sportive all’aperto, purché si mantenga il metro di distanza? 

Il governo sta procedendo per gradi con una costante valutazione dei dati e della responsabilità collettiva. Se la situazione dovesse precipitare, anche queste libertà ovviamente sarebbero limitate. Ci vuole quindi una grande serietà per non comprometterle.

5. Che cosa pensa della fuga di notizie del decreto dei giorni scorsi?  

Non posso giudicarlo da professionista trattandosi di una vicenda politico - giornalistica, però da cittadino ritengo che sia stato un errore, allo stesso tempo capisco che si stia gestendo qualcosa di mai visto prima.

6. Qual è il suo appello alle persone che continuano a trasgredire?

Invito tutti alla responsabilità non tanto per le conseguenze in termini di condanne future ma per le possibili perdite in vite umane date da un collasso della sanità, che solo noi - uniti e maturi - possiamo evitare.

Il prossimo passo del legale, dati i numerosi seguaci, è quello di estendere la pagina ad altri professionisti e creare una piattaforma ancora più valida con il contributo di altri colleghi specializzati in altre materie, fino ai commercialisti, consulenti del lavoro e chiunque volesse fornire una consulenza gratuita on line per la cittadinanza.  

Intanto a Radio Sintony in "Prossima Fermata" l' avvocato Cappai si collega ogni giorno con Luca per rispondere ai dubbi e le domande degli ascoltatori ecco il podcast di oggi:

 

 

@Margherita Pusceddu