Il Vastu. Per alcuni di voi questa parola suonerà familiare, per altri invece suonerà strana e acerba; in realtà, però,  è un parola molto conosciuta, di origine indiana, utilizzato per indicare lo «yoga della casa». Insomma un'arte che ti permette di rendere di catalizzatori gli spazi della casa di benessere e prosperità.

E dato che abbiamo tanto tempo da perdere in casa a causa del coronavirus che ci obbliga ad avere spostamenti ridotti all’osso, ecco che siamo costretti a ridimensionare la nostra vita, a modificare la nostra quotidianità, e darci perchè no al Vastu. Una disciplina che arriva dalla lontana india e che ci permetterebbe di avere un ambiente quilibrato, che ci faccia sentire a nostro agio e ci trasmetta vibrazioni positive.

Sembrerebbe molto simile all'arte cinese del Feng Shui, vero? Ma in realtà sono ben diverse le due cose.

La differenza tra Feng Shui e Vastu sta nella diversa interpretazione dell’influenza dello spazio sul destino: nel caso del Feng Shui sembrerebbe più una cosa “energetica” e scaramantica. Mentre il Vastu ha un approccio più psicologico. Prende in esame i rapporti tra persone e direzioni dello spazio: questo significa che l’influenza della casa sul destino è determinata da come ci si relaziona con le varie aree della casa.

Il Vastu perciò è una vera e propria scienza del costruire e dell’abitare, una ricerca dell’armonia, equilibrio, bellezza e positività. Secondo il Vastu il destino è scritto nella casa, che è lo specchio del mondo interiore che «decide» il nostro destino. Ottenendo un ambiente armonioso e positivo.

Oggi chi opta per una progettazione basata sul Vastu vive prevalentemente nei paesi del nord europa o dove si hanno delle case fatte interamente in legno. Le abitazioni infatti che nascono dal principio con una progettazione Vastu non sono molte in Italia; viceversa, sono migliaia le persone che hanno applicato i principi del Vastu nella loro casa già esistente.

Se siete curiosi e volete provare ad applicare alcuni consigli pratici del Vastu potete dare un'occhiata qui.

Insomma, fare una prova non guasta mai, e poi quale modo migliore di reinventarsi e occupare il tempo in casa?

@Laura Pace