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11 Marzo 2020

Coronavirus: in America com’è la situazione?

31 morti, 1000 i contagi. Sono questi i numeri che abbiamo ad oggi dagli Stati Uniti. Trump continua a minimizzare la situazione Coronavirus. Annullata mezza-maratona di New York e utilizzati i carcerati per produrre disinfettante.

31 morti, 1000 i contagi. Sono questi i numeri che abbiamo ad oggi dagli Stati Uniti. Trump continua a minimizzare la situazione Coronavirus e nel mentre gli si auto-quarantena anche il «chief of staff». Ma oggi il presidente della Casa Bianca prepara ad annunciare le prime grosse misure economiche.  Altre le novità dal fronte americano:  “l’utilizzo” dei detenuti di New York per produrre dal carcere il disinfettante per le mani. L'annullamento, sempre per emergenza Coronavirus, della mezza maratona di Ny che va da Brooklyn a Manhattan e che avrebbe coinvolto 25mila persone e saltato anche il festival Cochella, uno dei principali eventi di musica dell’anno negli stati Uniti.

 

Dalla Casa Bianca, Washington:

Questo pomeriggio parlerà Donald Trump che ha deciso di prendere delle misure economiche per fronteggiare il crollo della Borsa e attutire l’impatto del coronavirus sull’economia. Ieri ha anticipato che chiederà al Congresso il via libera a un «big number», diversi miliardi di dollari spalmati essenzialmente su due interventi: il taglio del cuneo fiscale, cioè i contributi versati da imprenditori e dipendenti; gli aiuti alle piccole imprese, all’industria del turismo, (catene alberghiere, agenzie di viaggio), e alle società di trasporto (compagnie aree, crociere).

Intanto si mette in quarantena anche il chief of staff: Mark Meadows, deputato della North Carolina, appena nominato da Donald Trump al posto di Mick Mulvaney, si è auto-isolato (nonostante il test negativo) perché è uno dei repubblicani entrati in contatto con l’uomo infetto che ha partecipato il mese scorso alla Conservative Political Action Conference di Washington.
Un’altra la vicenda che fa capire ancora meglio la gravità della situazione e la sottovalutazione del coronavirus da parte delle autorità americane.

 

Stato di New York:

Se in Italia la polizia carceraria fatica a riprendere il controllo dei penitenziari sconvolti dalle ribellioni, a New York i detenuti sono tranquilli e chiamati a dare una mano per battere il coronavirus.  Infatti, è stato introdotto nel loro programma di educazione e rinserimento sociale la produzione di disinfettante per le mani.Da noi come in America, i disinfettanti per le mani sono ormai introvabili, o rivenduti a peso d’oro.Per battere questa speculazione il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato una collaborazione con la CorCraft, una società privata, per produrre 100 mila galloni (circa 400 mila litri) alla settimana di disinfettante da mettere sul mercato. Punendo con multe i negozianti che aumentano i prezzi. Un'ottima iniziativa che però ha anche un risvolto della medaglia negativo: la CorCraft usa come forza lavoro anche i detenuti dei penitenziari dello Stato che ricevono una paga irrisoria: da 16 centesimi a 1 dollaro e 14 centesimi l’ora (a New York il salario minimo è di 15 dollari l’ora).

 

@Laura Pace