“Ora che il coronavirus ha messo piede in così tanti Paesi, la minaccia di una pandemia è diventata molto reale. Ma sarebbe la prima pandemia nella storia a essere controllabile". Sono le parole del direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, sulla situazione del Covid-19, che riguarda il mondo intero nessuno escluso e per la quale si stanno prendendo i più ferrei provvedimenti a partire dall’Italia. Negli ultimi giorni l’Oms ha sottolineato che la diffusione è molto rapida per i contagi nei Paesi coinvolti, ma allo stesso tempo ha ammesso di non voler usare la parola - Pandemia - che per definizione non è controllabile in nessun modo.
Intanto il numero di persone contagiate nel mondo ha superato le 108mila e quello dei decessi le 3.800. Solo in Italia 97 nuove morti - 34 in Sardegna -. in Europa il bilancio è salito a oltre 500. La Cina, ha registrato il dato più basso di decessi dall'inizio dell'epidemia: 22, di cui 21 nella regione più colpita di Hubei, mentre i nuovi casi 44, in 24 ore. Il direttore dell'Oms lo ha enfatizzato, dicendo che "in Cina più del 70% è guarito ed è stato dimesso", grazie alle "misure d'emergenza" che hanno "dimostrato di funzionare".
In Europa, in Spagna il numero dei morti è salito a 28 e quello dei contagiati ha superato i mille. Le più colpite sono la regione di Madrid e quella basca: nella prima, le infezioni sono più che raddoppiate in 24 ore, così come i decessi. Le autorità sanitarie stanno quindi valutando di imporre nuove misure di contenimento. La Germania ha intanto registrato le prime due morti legate alla Covid-19, mentre il numero delle persone infette è salito oltre 1.100. In Brandeburgo, invece, tra 4mila e 5mila persone sono in quarantena, perché in una scuola locale i dipendenti sarebbero entrati in contatto con un berlinese contagiato.
Intanto negli Stati Uniti il virus si è allargato a 34 Stati, più Washington DC, con un totale di 560 casi e 24 morti. Lo stato ha sconsigliato di viaggiare sulle navi da crociera, per ora la maggior parte sono state respinte, non hanno ricevuto il permesso di attraccare.
“La vera regola del gioco è non mollare mai, questo può essere fatto solo con misure aggressive messe in atto il più presto possibile” ha detto il direttore esecutivo dell’Oms. “Fino ad ora sono Pochi i paesi con segno di una sostenuta trasmissione all’interno della comunità e finché la situazione resta questa i paesi hanno la possibilità di spezzare la catena dei contagi”.