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10 Marzo 2020

Coronavirus: gli animali non rischiano

A chiarirlo la veterinaria cagliaritana Alessandra Boi che fa un chiaro appello: “Non abbandonate gli animali. Nessuna prova scientifica”

Drammatica la situazione a causa del Coronavirus anche per l’emergenza che coinvolge ogni giorno di più l’abbandono dei cani in tutto il mondo.

Di quattro giorni fa la notizia sul primo cane contagiato ad Hong Kong, anche se prima si pensava che i cani e i gatti fossero immuni dal contagio, l'unico caso ha fatto ipotizzare che il virus si sia replicato negli organi del cane. Un’ informazione che va presa con le pinze - dicono gli esperti - un dato unico potrebbe non significare niente. “Un unico caso dove la proprietaria l'ha trasmesso, il cane è risultato positivo al test ma non ha sviluppato la malattia, quindi è possibile che il virus sia stato ritrovato sulle mucose del naso dell'animale. Non è stato dimostrato in nessun modo che il cane sia veicolo di trasmissione”, specifica Alessandra Boi, medico veterinario di Cagliari, sensibilizza e  tranquillizza: "Non dobbiamo farci impaurire dall'unico caso al mondo non dimostrato scientificamente".

Quindi,  la preoccupazione di molti amanti di animali non sarebbe giustificata secondo i veterinari. Le indicazioni: si ad accarezzare gli animali ma bisogna lavarsi bene le mani, occorre rispettare le norme igieniche di base perché non si può pensare che l’animale sia indenne da qualsiasi patologia. È utile pulire zampe e pelo.  “È utile evitare di portare l’animale in luoghi troppo affollati da persone, laviamoci le mani e puliamo i nostri amici con salviette su base alcolica, così  anche gli animali sono più protetti”, chiarisce la Boi.

Le statistiche allarmano, aggiornate agli ultimi giorni dall’associazione italiana Difesa Animali e Ambiente, che fanno il punto degli abbandoni dal 20 febbraio a  domenica 8 marzo, dove nei cento canili monitorati dall’associazione italiana sono entrati quasi duemila casi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - la media è di oltre 100 cani al giorno -.

Le persone che hanno portato i cani nei canili hanno sostenuto di non poterli più gestire a causa del Coronavirus, soprattutto per motivi di malattia dei proprietari ma: "Per il potenziale che questa situazione angosciosa può avere, l'abbandono non è assolutamente giustificato”, sottolinea Alessandra Boi, nessuna prova scientifica sul contagio “scientificamente non è assolutamente provato - comunque non ha senso abbandonare gli animali in assoluto - in più loro non hanno nessun coinvolgimento nella diffusione e nella trasmissione di questa malattia”. L’appello chiaro é rivolto a tutti: “Non abbandonate gli animali e cercate di convincere coloro che ne hanno intenzione di non farlo assolutamente”, conclude la veterinaria.

 

@Margherita Pusceddu