News

10 Marzo 2020

Appello FIALS Sardegna in linea con il decreto

Si invitano tutti i lavoratori a dare immediata attuazione alla normativa relativa al nuovo decreto

Il Sindacato FIALS (Federazione italiana Autonoma Lavoratori Sanità) invita ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, a voler dare immediata attuazione alla normativa relativa al nuovo decreto, mediante tempestiva adozione di misure organizzative reali finalizzate all’attivazione dello smart working o di altre modalità flessibili di svolgimento del lavoro, atte a garantire, nel preminente interesse pubblico, un equo contemperamento tra le pur meritevoli esigenze perseguite dall’Azienda e il diritto dei dipendenti a poter svolgere la propria attività lavorativa in condizioni di sicurezza, attraverso appositi dispositivi di protezione) a garanzia della tutela non solo propria, ma altresì dei familiari di ciascuno, e dell’intera collettività.

Visto il nuovo Decreto sull’emergenza Coronavirus  e richiamate integralmente le relative prescrizioni, finalizzate ad assicurare il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19;

- Richiamati, in particolare:

- L’art. 1 lett. e) che raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodi di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie, fermo restando quanto previsto dall’art. 2 comma 1, lett. R);

- l’art. 2 comma 1 lett. R), che allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale dispone che “la modalità di lavoro agile disciplinata dagli artt. 18 a 23 della L. n. 81 del 2017 possa essere applicata , per la durata dello stato di emergenza di cui alla Deliberazione del CdM 31 gennaio 2020, dai datori di lavoro ad ogni rapporto di lavoro subordinato , nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni , anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti,; gli obblighi di informativa di cui all’art. 22 L. n. 81-2017(...);

- nonché la successiva lett. S) che “qualora sia possibile raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie”;

- Considerato il rapido evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e il progressivo l’incremento dei casi su tutto il territorio nazionale, incluso il territorio regionale sardo;

- rilevato altresì che tutti i dipendenti ATS, in servizio anche presso gli uffici amministrativi, in misura diversa, a seconda delle mansioni ad essi specificatamente assegnate, sono continuamente soggetti a contagio, con conseguente - ed altamente probabile rischio di favorire, anche inconsapevolmente,ilrapidodiffondersidell’epidemia, non solo all’interno del contesto lavorativo, ma altresì presso il proprio domicilio e l’intero contesto sociale.

 

- richiamata altresì la Circolare PDCM n. 1/2020, recante “misure incentivanti per il ricorso a modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa”

 

Si chiede, inoltre, di voler comunicare, tempestivamente e comunque entro e non oltre la data di oggi martedì 10 marzo, eventuali situazioni di contagio o quarantena relativamente a dipendenti e /o consulenti dell’ATS Sardegna che hanno recentemente avuto accesso ai locali di Via Piero della Francesca, 1 - Selargius Loc. “Su Planu” , o altre sedi ATS, onde consentire a coloro che per ragioni connesse allo svolgimento dell’attività lavorativa siano venuti in contatto con gli stessi di adottare ogni opportuna precauzione, così come previsto dalla vigente normativa.