Sfilata insolita per Stella McCartney alla Fashion Week di Parigi. La collezione autunno inverno 2020 2021 ha visto l’uscita in passerella di animali: maiaili, mucca, coniglio, volpe e coccodrillo. Ma non sono animali veri, sono solamente (e per fortuna) modelli/modelle con costumi di animali. Tutto questo show per dire cosa? Perché ovviamente questa non è una scelta casuale che la stilista fa ma un messaggio forte e chiaro di gridare: BASTA alle pellicce degli animali. Perché le pellicce stanno decisamente meglio su di loro che su di noi umani. 

Così alla sfilata avvenuta pochi giorni fa, Stella McCartney ha mandato in passerella 10 modelle vestite con tutine "animalier", tra cui una mucca, un maiale, un coniglio, una volpe e un coccodrillo. Hanno chiuso lo show e alcuni di loro avevano borse a tracolla su una spalla, altri invece hanno salutato gli ospiti, che erano seduti su cubi riutilizzabili all'interno dello spazio espositivo privo di plastica e carbon neutral nell'Opéra Garnier di Parigi.

Insomma, Stella McCartney non smentisce il suo filone filosofico riguardo al vegan e all’ecosostenibilità, rifacendosi anche alle idee dello scrittore e saggista Jonathan Safran Foer, le cui frasi “green” decorano i capi della capsule “We are the Weather”, che la designer ha da poco lanciato. 

La campagna di questo progetto è stata girata su un’isola abitata da una comunità di persone che vivono nella più totale sostenibilità del mondo che li circonda. Per saperne di più date un’occhiata qui.

@Laura Pace