"La mia filosofia di Barbie ha fatto sì che, attraverso la bambola, la bambina potesse essere qualunque cosa desiderasse. Barbie ha sempre rappresentato il fatto che una donna può scegliere. Tutto è possibile."
– Ruth Handler, creatrice di Barbie
Le Barbie hanno rivoluzionato il modo di far vedere il mondo alle bambine. Prima c’erano solo i bambolotti e una bambina era portata a pensare che avrebbe potuto fare solo la mamma e occuparsi dei figli e della casa era la sua missione.
Poi sono arrivate le Barbie e hanno rivoluzionato questa maniera di pensare.
Le bambine da quel momento in poi hanno potuto credere di poter diventare chiunque in futuro: scienziate, astronaute, scrittrici, avvocati, insegnanti etc
La Mattel, che da alcuni anni sta affrontando il dream-gap, ha deciso di sfornare una nuova serie di Barbie.
Barbie che rappresentano volti di donne che hanno cambiato il corso della storia, icone o modelli da seguire. Per questo la nuova collezione avrà il nome di Inspiring Women, Donne Ispiratrici.
Tra queste spicca Ella Fitzgerald, icona della musica jazz, in un periodo in cui le donne di colore avevano difficoltà ad affermarsi come gli uomini. Oltre ad Ella, ci sono anche la tennista Jean King, l'attivista Rosa Parks, l'astronauta Sally Ride e l'infermiera Florence Nightingale.
Questa collezione ha quindi lo scopo di lanciare un messaggio ben preciso : nella vita, puoi essere quello che vuoi. Le nuove Barbie hanno lo scopo di affrontare il "dream gap", ovvero quel particolare pensiero delle bambine, che inizia a 5/6 anni, e porta le bambine a pensar di non poter diventare quello che vogliono solo perché donne. In un mondo maschilista purtroppo il pensiero ricorrente è questo, un mondo che ti preclude opportunità perché donna, e che ti dice “non c'è posto per te qua”.
E invece no! personalità come Ella, Rosa e Sally dimostrano il contrario. Una donna può diventare la regina del jazz, una donna può andare nello spazio, una donna può far valere i suoi diritti. Perché si, noi donne possiamo essere qualsiasi cosa, ed è importante capirlo quando siamo ancora giovani, quando siamo ancora bambine.