Coronavirus: il numero dei nuovi casi in Cina è in diminuzione, un trend decisamente positivo, che aggiunge valore anche all’economia in ripresa. Il gigante asiatico registra 52 nuovi decessi, dato più basso nelle ultime tre settimane. Ma nonostante il nuovo dato in positivo la situazione di allarme nella zona di Wuhan, focolaio del virus, rimane allarmante comprendendo nel raggio d’azione l’incidenza in tutta la provincia dell’Hubei.
115 nuovi casi in Corea del Sud, che rimane il Paese con più contagiati dopo la Cina, salito a quota 1.261. Dalla Cina, oramai sotto controllo, ci si sposta nel mondo dove l’epidemia continua a circolare e a diffondersi a macchia d’olio. È per questo che Pechino comincia a concentrare la strategia del contenimento del virus sull’estero con il rischio di reimportare il Coronavirus. Per la Corea il focolaio di diffusione è all’interno del gruppo religioso Shincheonji Church of Jesus (Chiesa di Gesù, Tempio del Tabernacolo della Testimonianza), dove si è verificata un’esplosione di contagi e da lì è stata circoscritta la zona di Taegu dove si stanno prendendo tutte le misure precauzionali. In Italia i contagiati sono 528, 14 morti con primo decesso in Emilia-Romagna e decine di guariti. Intanto le prossime settimane saranno determinanti per capire l’evolversi della situazione.
@Margherita Pusceddu