Siamo fatti di acqua e tempo. Evaporiamo con lentezza: 365 gioni all’anno. Ma con l’errore di un giorno. L’anno bisestile aggiusta l’errore. Rimuove l’imperfezione di quel giorno. Risarcisce lo sbaglio di quelle 5 ore, 48 minuti, 46 secondi che il calcolo degli uomini cancella per quattro anni di seguito. L’anno bisestile rimette le lancette dell’anno al loro posto tra il sole, la luna, il capriccio di molti dei e la matematica degli uomini. Inventa il trecentosessantaseiesimo giorno. Lo infila in coda al mese più corto. Lo nomina 29 febbraio, il giorno che qualche volta c’è. 
Pino Corrias

Dopo il 2012 e il 2016, quest'anno ci sarà un 29 febbraio. Ogni anno, verso la fine del mese di febbraio, si ripete la peculiarità di un giorno che esiste esclusivamente ogni quattro anni, in quelli che chiamiamo anni "bisestili".

Il 29 febbraio infatti, esiste unicamente negli anni divisibili per 4, ma anche per gli anni divisbili per 400, come è stato il caso dell’anno 2000.

Quante volte ci siamo chiesti del perché esistono gli anni bisestili?  Ci hanno insegnato che un anno è il tempo necessario alla Terra ad espletare un moto completo di rivoluzione intorno al Sole, ovvero 365 giorni. Il tempo che intercorre fra due passaggi consecutivi del Sole sullo stesso punto di riferimento astronomico dalla Terra avviene però in più di 365 giorni. Risultano circa sei ore in più ogni anno e ogni quattro anni succede che si accumulano 24 ore di divergenza fra l'anno reale e il nostro calendario civile. A tal proposito, è stato inserito l'anno bisestile, il quale giustifica le sei ore di scarto ogni anno per quattro anni, consentendo di recuperare questa disparità. L'aggiunta del giorno in più avviene a Febbraio, per l'appunto il 29.
Il calendario è una nostra logica per collocare il tempo ma in realtà è una dimensione molto più complessa di quanto si possa pensare. Dietro il fascino di questa data, tanti sono i dubbi per una moltitudine di persone che si ritrova a domandarsi quando festeggiare ricorrenze quali compleanni, anniversari. Il 29 febbraio è diventato la giornata nazionale delle malattie rare, appunto perché raro e a Bologna da un paio d’anni si festeggia l’Error day, il giorno sbagliato. Tra i nati il 29 Febbraio, pochi sono i famosi, ricordiamo Alessandro Farnese, il futuro Papa Paolo III del concilio di Trento, nato il 29 febbraio del 1468. Il 29 febbraio dei 1792, nacque Giocchiano Rossini, l’autore del Barbiere di Siviglia.

Sapevate tra l'altro che esistono associazioni e gruppi sui principali social in cui i nati il 29 Febbraio interagiscono sulle loro esperienze? La Honor Society of Leap Year Day Babies, che conta oltre 10.000 persone, è un club aperto a tutte le persone nate il 29 febbraio. Attraverso il gruppo attivo su Facebook, si possono ricevere notizie dettagliate sul Leap Day (traducibile come "anno del salto" nel mondo Anglosassone) e trovare altre persone con lo stesso "problema". 

@MariazzurraLai