Giornata no è facile scoprirlo, basta svegliarsi, scendere dal letto e se non fosse la giornata giusta, più cose sbagliate, “negative”, odiose, si susseguirebbero una dopo l’altra. Quando arriva la giornata – no - ci si rende presto conto e le mosse sbagliate si accumulano in un vortice che alla fine ci fa apparire, prima solo per noi stessi, condannati a morte.

La miglior cosa da fare è non farsi prendere dal panico, conservare il sangue freddo e considerare le cose dalla giusta prospettiva. Ci sono dei rimedi da non sottovalutare per uscire da una giornata nera, sedersi, esaminare le cose con uno sguardo obiettivo e ragionarci su. Prima di tutto, fare una lista di priorità per mettersi all’opera. - Banale ma fondamentale - è il respiro, respirare con il diaframma, rilassare i muscoli contratti dall’agitazione, chiudere gli occhi per pochi secondi per tranquillizzarsi. E' la prima arma. – Non prendersela con gli altri, né con compagni/e, vicini di scrivania colleghi di lavoro evitando battute aspre o scortesie – No assoluto al mangiare in modo compulsivo, se non dovessimo riuscirci ci si potrebbe procurare uno snack sano come frutta o verdura da sgranocchiare. – Un premio alla fine della giornata “maledetta” è quel che ci vuole, fare qualcosa che ci piace, farci un regalo, fare un progetto per la serata per gioire dell’attesa di un bel momento e dimenticare  – Fare attività fisica, sembra scontato ma molti ancora non l’hanno capito, mezz’ora di sport, una camminata all’aria aperta è il modo migliore per far scomparire i problemi dal nostro cervello, che smetterà finalmente di arrovellarsi.

@Margherita Pusceddu