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22 Febbraio 2020

Arriva il microchip sottopelle

Biohax, startup svedese studia il progetto dal 2013, ora i primi esperimenti sulle persone, tra questi Mattia Franzoni, CEO Biohax Italia

Già preannunciata, la rivoluzione del controllo arriva davvero. Si tratta del primo microchip sottopelle, che permetterà di fare tutto ciò che si può, da aprire la casa e l’ufficio, fino ai dispositivi digitali, da mostrare il proprio titolo di viaggio fino a pagare gli acquisti come si fa con la carta di credito. Sembra il prologo di un film futuristico invece è realtà. Biohax una startup svedese del 2013 sta studiando da diverso tempo le metodologie più all’avanguardia sui microchip e le relative funzioni e sono già stati fatti i primi esperimenti. Che il microchip sottopelle dalle mille funzioni stia attraversando il mare fino all’Italia lo sappiamo con certezza da Mattia Franzoni, CEO Biohax Italia che è tra i cento connazionali che hanno scelto di farsi impiantare il chip come se fosse un piercing.

 

@Margherita Pusceddu