News

21 Febbraio 2020

Social o realtà?

La perfezione di Instagram è oramai fuori moda ma le cliniche estetiche ci marciano e crescono le richieste per ciò che si avvicina alla finzione dei social. Filler e volumi sono il must.

La vita Instagram – quella perfetta e senza errori né difetti artistici – è in via di estinzione, soprattutto per le ultime rivelazioni, che ormai non nascondono come il Web Instagram sia fortemente influenzato dalle correzioni e risulti perciò – non reale -. Sempre di più le foto pubblicate negli stessi social che denunciano la vita vera contro quella social e ancor di più le foto delle Star prima e dopo filtri. Tra le proteste, molte sono sostenute negli ultimi tempi dalle cliniche estetiche, da ultimo la nota clinica inglese @drraphaesthetic. È solo una delle tante. Ma si deve ricordare che, nonostante l’inversione di tendenza, le cliniche estetiche e i chirurghi stanno di sicuro traendo beneficio da tutto ciò che sia “perfetto”, perché - tutti - vogliono essere perfetti, per apparire nella vita reale come “filtrati” da Instagram. È chiaro dai dati sul fenomeno, che vede come protagonista indiscussa la medicina estetica, che la branca medica ha raddoppiato il proprio mercato rispetto a dieci anni fa, a livello mondiale il business della chirurgia vale 10,3 milioni di dollari e tutto è in crescita del +10 per cento.

 

Il 60 per cento delle richieste sono "iniettabili", come il filler di acido ialuronico e tossina botulinica, si segue con i peeling chimici, epilazioni definitive laser, microdermoabrasione per pelli liscissime senza imperfezioni e protocolli di “body contouring”, al fine di rimodellare la silhouette senza dolore e fatica. Di sicuro tra gli interventi più richiesti – tutto torna con l’effetto Instagram - sono i filler e gli interventi sui volumi dato che questa è l’immagine che emerge dalle versioni di sé stessi riviste dagli algoritmi delle applicazioni come FaceApp. La cosa più preoccupante è la richiesta da parte dei più giovani e delle più giovani, under 28, di riprodurre nel reale la “deformazione social di loro stessi”, la maggior parte si presentano nei centri con la volontà di raggiungere il risultato filtrato di sé stessi. Dagli stessi professionisti del settore questa patologia è stata definita “selfie dirmorphia”.

Anche lo stesso Instagram aveva capito la pericolosità del fenomeno e aveva bannato circa 200 filtri "effetto chirurgia estetica" con cui è possibile modificare i volti in “modalità selfie”. Ecco che ora l’inversione di tendenza - come tantissimi account  - prediligono le verità che smascherano tutti i ritocchi filtrati e le differenze del prima e dopo - Tra le più famose @celebface con ben 1,3 milioni di follower.

 

@Margherita Pusceddu