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11 Febbraio 2020

Coronavirus: 1.016 morti e oltre 42 mila contagi

Cresce il bilancio di morti e contagiati per il Coronavirus. Il periodo di incubazione si allarga a 24 giorni, la febbre si presenta solo per il 43,8 per cento dei pazienti alla prima visita

Cresce il bilancio dei morti colpiti dal Coronavirus che ad oggi ammonta 1.016.  A dare la notizia le autorità di Pechino, che vede oltre cento morti solo nella provincia di Hubei, sono invece saliti a oltre 42 mila i contagi. La preoccupazione sale a partire dalla Cina che opta per un cambio di vertice, sono stati sostituiti due alti funzionari della provincia cinese dell’Hubei, focolaio dell’epidemia del Coronavirus. Il commissario provinciale per la Sanità Zhang Jin e Liu Yingzi, direttrice della commissione Sanità, così il loro posto verrà preso da Wang Hesheng vicedirettore della Commissione nazionale della Sanità, che avrà entrambi i ruoli.  Dai vertici si rafforza un ruolo quello della lotta contro l’epidemia fino ad ora “insoddisfacente”. Oltre alla preoccupazione riguardo alle misure di sicurezza da adottare dall’alto, ciò che preoccupa è l’estensione del periodo di incubazione che si allarga a 24 giorni e non più 14, si fa chiarezza e proseguono gli studi: la febbre si presenta solo per il 43,8 per cento dei pazienti alla prima visita, e sale all’87,9 per cento dopo il ricovero in ospedale. Per ora si stimano 42 mila contagi. Le ultime notizie riguardano il primo caso in California e 13 negli USA. “Con il caldo non ci sarà più pericolo per il Coronavirus” – così rassicura il presidente cinese Xi Jiping nell’incontro con Trump, e così ha raccontato il presidente degli Stati Uniti in Conferenza alla Casa Bianca.

In Italia la paura dei contagi è direttamente proporzionale alla sicurezza e si rafforza la portata dei controlli a partire dalle frontiere, soprattutto dagli aeroporti, ad annunciarlo il capo della Protezione Civile, angelo Borrelli, che ha specificato la volontà di estendere i controlli sanitari alle stazioni ferroviarie e agli aeroporti di tutta la penisola. Di Maio promette fondi per l’export e sottolinea che per i 2020 sono stati già messi a disposizione circa 300 milioni di euro, attraverso l’Agenzia Ice si finanzierà il Made in Italy per attutire il possibile rallentamento dell’economia mondiale.

@Margherita Pusceddu