News

7 Febbraio 2020

Meglio nude che con la pelliccia

La nota campagna animalista chiude i battenti - Peta fa sapere che la prossima campagna avrà come oggetto una moda ancora più etica: no a lana e pelle

Si interrompe dopo 30 anni la campagna: “Meglio nude che con la pelliccia”, che ha avuto come protagoniste testimonial del calibro di Kim Basinger, Pamela Anderson, Eva Mendes e Elisabetta Canalis. Ormai la pelliccia è passata di moda, frutto delle tante campagne animaliste, che hanno svelato la brutalità di un capo “insanguinato”. Una barbara pratica, quella della creazione delle pellicce, che miete ogni anno milioni di poveri animali, sottoposti a terribile sofferenza, fino ad una morte crudele. Ogni anno sono allevati 70 milioni di esemplari per questo settore, altri 10 vengono catturati in natura. Oramai l'opinione popolare contro un indumento visto come vile e disgustoso non ha più bisogno di altro.  “Meglio nude che con la pelliccia” era nata nel 1990, protagoniste erano le icone rock The Go- Go's, che posarono nude in un poster che diceva: “We'd rather Go-Go naked than wear fur!” (Meglio andare in giro nude che in pelliccia) i vari poster erano  stati venduti ai concerti della band e il ricavato devoluto a Peta. La campagna era poi andata avanti ma ora terminerà. A renderlo noto l'organizzaione internazionale People for Ethical Treatment of Animals - Peta – che decide di non interrompere del tutto il suo scopo ma di attivare un'altra campagna che veda come oggetto una moda sempre più etica, che rinunci in toto a tutti gli elementi di origine animale: pelle e lana verranno eliminate del tutto.

@Margherita Pusceddu