Ha nuotato per circa vent’anni nell’ acquario Two Oceans e Cape Town dopo essere stata recuperata da piccola da alcuni pescatori giapponesi. Yoshi ora è cresciuta sana e forte ed è diventata una vera e propria star. I pescatori dopo aver soccorso e salvato Yoshi l’ avevano consegnata alla giovane biologa che proprio in quell’ anno stava iniziando a lavorare per l’acquario dei due oceani che ha una reputazione impareggiabile per qualità e competenza in tutto il mondo.
Nell’ acquario sono state salvate circa 600 tartarughe nel corso degli anni.
La tartaruga, una caretta caretta, è stata preparata a lasciare le acque protette dell’ acquario e addestrata nel bacino sudafricano a nuotare di nuovo in mare aperto. Il programma prevedeva allenamenti speciali che l’hanno incoraggiata a percorrere distanze sempre più grandi.
Yoshi è stata rilasciata due anni fa e da allora gli occhi attenti di chi l’ha salvata la seguono costantemente durante il suo viaggio. Una connessione satellitare e un canale dedicato a Yoshi rendono facile seguirla. Musson tiene un blog molto letto in cui sono registrati i viaggi della tartaruga. L’acquario segue più animali rilasciati. Ma nessuno di loro ha percorso 35.650 chilometri a nuoto in 745 giorni, nuotando spesso contro corrente, da quando è stata calata nell’Oceano Atlantico al largo di Cape Point poco più di due anni fa.
Yoshi ha sorpreso gli scienziati che pensavano che la caretta caretta, che pesa 183 kg (403 libbre) si dirigesse verso le spiagge di allevamento africane stabilite più vicino all’equatore sulle coste dell’Atlantico o dell’Oceano Indiano. Tuttavia, dopo un anno di viaggio di alimentazione lungo la costa occidentale dell’Africa in Angola, ha sorpreso i ricercatori nuotando verso Cape Town, aggirando il Capo di Buona Speranza. “Sì, una media di 48 chilometri al giorno, tutti i giorni, per più di due anni, sicuramente una migrazione da record“, scrive con orgoglio Musson nel suo blog - “Ha esplorato l’Oceano Atlantico prima di iniziare l’avventura nel caldo Oceano Indiano. Ora è a nord-ovest dell’Australia, in viaggio verso Dirk Hartog Land”, osserva Musson. “Yoshi segue la rotta Eendracht da Città del Capo a Giacarta nel 1616, con un giro extra al largo della costa occidentale dell’Angola. Dirk Hartogland ha una popolazione annuale di tartarughe nidificanti di circa 1.400 femmine. È un’area protetta“.
Yoshi ha ora inviato 20.158 messaggi di localizzazione ai satelliti. Musson oggi sta monitorandoi un messaggio proveniente da Bali, 2000 chilometri più a est. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. una rara e preziosa occasione per risarcire la natura dei danni che noi uomini contribuiamo a creare.