Conoscete tutti la serie tv spagnola in cui i rapinatori indossano tute rosse, cantano e ballano Bella ciao e hanno la maschera di Dalì?
Ideata e creata dalla mente geniale di Alex Pina, La Carta di Carta è diventata una serie tv cult famosa in tutto il mondo. Niente a che vedere con le soap opere spagnole, ma una serie tv che si ispira a Tarantino e Breaking Bad.
Il suo autore, Pina, ex giornalista spagnolo e poi autore televisivo e sceneggiatore, è uno che sa sicuramente come tenere agganciato il pubblico. Prima della Casa de Papel, ha inventato format come “Le Iene” e “I Cesaroni”. Inoltre, ha prodotto una versione cinematografica spagnola di Tre metri sopra il cielo. Il successo per lo sceneggiatore non è arrivato subito, anzi, vari sono stati i tentavi di Pina di creare una serie tv come quella della Casa di Carta che fu trasmessa, prima che Netflix comprasse i diritti, da Antena3 emittente spagnola alla pari di Mediaset.
Ma con la fine della terza stagione della casa di Carta di Carta si sono lasciate aperte tantissime domande a cui i fan cercano di dare risposta. Per esempio:
Nairobi si è salvata? Oppure, l’ex fidanzata di Berlino che conosceva bene il piano, è l’agente Sierra, visto che la polizia è sempre un passo avanti alla banda?
I fan della serie hanno cercato di dare una risposta, mentre attendendo la quarta stagione in arrivo su Netflix il 3 aprile. La piattaforma streaming lancerà, in concomitanza con i nuovi episodi anche un documentario che racconterà i segreti e i fatti dietro le quinte del drama spagnolo. Un modo in più per approfondire gli intrighi e le storie parallele che si sono generate dietro questo grande cult, tenendo agganciato gli spettatori di mezzo mondo.
Mesi fa, durante il set, Itziar Ituño, meglio conosciuta come ispettrice Murillo o Lisbona, aveva fornito qualche anticipazione: "Le cose nella prossima stagione non andranno bene". Insomma, tutti a scommettere cosa succederà per la prossima e forse ultima stagione della serie?
@Redazione Sintony News