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6 Febbraio 2020

Il Re del reggae oggi avrebbe compiuto 75 anni

Bob Marley ha fatto la storia della musica a partire dai testi delle sue canzoni inni di uguaglianza e libertà, esaltazione della cultura rastafariana

Lunghi rasta neri, pantaloni a zampa, chitarra acustica, occhi neri intensi e mimica facciale che faceva intravedere il suo grande cuore.  Il Re del reggae oggi avrebbe compito 75 anni. Bob Marley è un mito non solo per gli amanti del genere e stessi cantautori, che a lui si sono ispirati, ma per tutta la storia della Giamaica. I suoi testi parlano della schiavitù, della cultura rastafariana, inni di uguaglianza e libertà hanno fatto la storia non solo della musica, scritti e interpretati da un’artista di alto carisma e profonda personalità. La malattia l’ha strappato alla musica a soli 36 anni ed ecco che - quest’anno in particolare - tanti saranno gli eventi che omaggeranno la sua grande musica universale. E nei prossimi mesi, Universal, Tuff Gong e Island Record – di concerto con la famiglia - daranno ai suoi fan un accesso speciale all’archivio di Bob Marley, pubblicando su YouTube e principali piattaforme Web, inediti e registrazioni dal vivo mai ascoltate. Marley nel 2008 è stato inserito da Rolling Stone tra i 100 migliori cantanti al mondo. Tanti sono i brani celebri da “I shot the sheriff” a “No Woman no Cry”, “Is This Love” e “Natural Mystic”, sono solo alcuni esempi. La sua storia musicale è iniziata per caso, ma lui giamaicano la musica l’ha sempre avuta nel sangue. A soli 15 anni lascia la scuola e lavora come saldatore, poi l’amicizia con O’Riley Livingston che lo introduce alla musica, dai canti religiosi fino agli strumenti a corda ma determinante sarà l’incontro con Peter Tosh e così fu, all’età di 16 anni, che Bob Marley registrò i suoi primi singoli, “Judge Not” e “One Cup of Coffee”, ma non arrivò nessun successo, non era ancora tempo. Fu con la band “The Wailers” e con il primo album “Catch a Fire” pubblicato nel 73’ che cominciò la scalata nel mondo della musica coronata l’anno successivo con l’album “Burning” che conteneva: “Get Up Stand Up” – “I Shot The Sherriff” -. La carriera del grande Bob con i The Wailers era segnata e si preparava la salita.

@Margherita Pusceddu