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21 Gennaio 2020

Dead Drops: le pennine nascoste nei muri

Tante pennine USB nascoste nelle crepe dei muri delle nostre città

Se è vero che al giorno d’oggi i social network permettono di creare delle vere e proprie reti fra punti estremi del mondo, da qualche anno a questa parte esiste un modo di scambiare informazioni informatiche in maniera offline.

Si chiama Dead Drops questo sistema nato nel 2010. Ecco come funziona: l’utente che vuole condividere dei dati trasferisce le informazioni all’interno di una chiavetta USB. Questa viene poi inserita e incollata all’interno di una feritoia, una crepa, un’intersezione di un muro che troviamo nelle nostre vie. Il passo successivo è quello di fornire nell’apposito sito internet le coordinate GPS dell’esatta posizione della pennina, in modo che gli altri utenti possano trovarla in poco tempo e copiare sul proprio laptop i propri dati o condividerne degli altri.

Sembra tutto bello, ma i lati negativi di questo scambio sono abbastanza seri. Voi vi fidereste a inserire un pennino sconosciuto nel vostro computer? E se solo collegando la pen-drive contaminassimo il nostro pc con dei trojan? Poniamo che invece non vi siano minacce informatiche per i nostri dispositivi: e se nelle nostre mani finissero dei documenti, fotografie o altro materiale illegale?

Ovviamente non tutte le pennine che troviamo qua e là per le nostre città rientrano in queste categorie, anche perché non è questa la mission di Dead Drops. Voi sareste disposti a inserire una pennina di sconosciuta provenienza nei vostri computer?

Il fenomeno si è diffuso anche a Cagliari; infatti secondo il sito http://deaddrops.com vi sono diverse pennine anche in città, tuttavia non sappiamo se effettivamente tutte si trovano ancora al proprio posto.