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20 Gennaio 2020

Dissenso su Junior Cally a Sanremo

E' arrivato il turno del rapper Junior Cally, diversi i commenti non favorevoli al suo ingresso tra i big - i suoi testi sarebbero troppo violenti -.

Sanremo è vicino, già svelati i primi protagonisti della kermesse della musica italiana, e proseguono le polemiche dei critici per coloro che presenzieranno alle giornate del Festival. Dopo Rula Jebreal e le frasi dello stesso Amadeus è arrivato il momento di Junior Cally, rapper in gara tra i big che ha “sfornato” diversi pezzi sulla violenza, compreso quello che parla dell’omicidio di una ragazza, per la cronaca, un personaggio non proprio pacifista, secondo la polemica così attenta del Festival italiano. A sollevare la disputa contro Junior Cally, un gruppo di deputate di diversi schieramenti da poco sul piede di guerra contro le dichiarazioni sessiste di Amadeus. È il vecchio brano del rapper quello su cui si discute di più, al fine della sua candidatura al festival. “Strega” è chiaramente un invito alla violenza, infatti, le parole del brano, che risale al 2017, non lasciano spazio all’immaginazione: “Si chiama Gioia perché fa la troia / L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa / c’ho rivestito la maschera”. Così la candidatura del rapper da un giorno fa il giro del Web tra polemiche che non lo considererebbero idoneo ad essere tra i big di Sanremo. All’unisono la richiesta ad Amadeus al fine di riportare il Festival nella sua “giusta dimensione”, questo è il commento del presidente Rai Marcello Foa, sottolineando che la scelta è eticamente inaccettabile. Da lì i commenti dal leader della Lega Matteo Salvini, fino a Mara Carfagna vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia e ancora il commento su Twitter della Gelmini.

@Margherita Pusceddu