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19 Gennaio 2020

Apre il Nuragic Park nel Bosco Seleni a Lanusei

Finito l'iter amministrativo per la concessione, presto il Bosco Seleni si trasformerà in un vero e proprio parco tematico della civiltà nuragica

Il bosco Seleni a Lanusei diventerà presto un parco il “Nuragic Park”, spazio tematico che avrà l’obiettivo della valorizzazione dell’intera piana al fine di incrementare il turismo all’insegna della storia e dell’archeologia. La zona di alto valore naturalistico ha tanto potenziale e così verrà finalmente riqualificata e l’iter amministrativo per la concessione si è appena concluso. Il sito è costituito dal nuraghe Gennacili, attorniato da un agglomerato di circa 200 capanne e mura difensive, da due tombe di giganti, distanti circa mezzo chilometro dall’agglomerato abitativo, e da due fonti sacre. Del nuraghe, costruito su uno spuntone roccioso che a tratti sostituisce la muratura, rimane solo il basamento. Le sepolture, costruite in granito locale, presentano il ‘canonico’ schema: corpo absidato, corridoio coperto e prospetto architettonico che si apre a emiciclo. Gli stessi spazi in passato ospitavano un campeggio, presto il posto sarà occupato, nel rispetto della storia presente, da un parco tematico frutto di un’attenta analisi scientifica, storico - archeologica e archeo – astronomica. Il percorso concettuale partirà dalla preistoria per poi arrivare alla scoperta dei Giganti di Monte Prama. Come sarà caratterizzato il parco? Diverse sezioni, ognuna con le sue aree tematiche dedicate: 9 stazioni, 4 capanne che ospiteranno un’area didattico ricreativa, spazio dove le persone possono osservare e studiare le zone della Sardegna con i suoi paesaggi, costruzioni e popolazioni nuragiche. Poi ci sarà un “Tree Camp” con una disponibilità totale di 8 posti letto, case mobili e tende di lusso all’interno di un vero parco in mezzo alla flora e fauna sarda. Insomma, presto aprirà un camping all’avanguardia, che potrà riunire tantissimi turisti anche fuori stagione attratti dalle bellezze di un parco che prima era un villaggio nuragico. 12 anni di concessione per un’area di più di 5 mila metri quadri con un contributo che arriva in parte dalla Regione e in parte dalla Fondazione di Sardegna. Spazio nell'isola al turismo "esperienziale", che predilige la bassa stagione, un piccolo tassello all'insegna di un'offerta regionale a 360 gradi. 

@Margherita Pusceddu