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13 Gennaio 2020

Da istituto psichiatrico a Hotel di lusso

Il Broadmoor Hospital, che ha ospitato i peggiori criminali con disturbi psichiatrici come Jack lo squartatore, diventerà un Hotel a 5 stelle

La moda di alloggiare in un castello “stregato” o di una villa famosa è in voga già da un po'. Con il proliferare degli Airbnb delle case private messe a disposizione come alberghi talora alla pari degli Hotel a 5 stelle è boom anche per chi non bada a spese. La nuova casa a disposizione degli appassionati horror è l’ospedale psichiatrico di massima sicurezza: il Broadmoor Hospital. È uno degli istituti più antichi d’Inghilterra, famoso perché ha ospitato i criminali più pericolosi di sempre come Ian Brady, il gangster Ronnie Kray e Peter Sutcliffe, lo Squartatore dello Yorkshire. Secondo le prime indiscrezioni del The Sunday Telegraph, l’ospedale, che per più di 150 ha operato per il recupero dei criminali più pericolosi sarà messo in vendita, destinazione: Hotel di lusso. Gli ospiti potranno dormire nelle stesse stanze dei killer più pericolosi e per chi è appassionato di cronaca nera, noir e horror, potrebbe essere un grande valore aggiunto la domanda potrebbe alta e senza problemi di spesa per la sua unicità al mondo. Le stanze tetre, spoglie e fredde dei peggiori criminali potrebbero diventare le camere confortevoli di un Hotel a cinque stelle con una storia davvero particolare. Ma ora chi c’è nell’edificio? Al momento l’istituto psichiatrico è vuoto, i 200 pazienti con gravi disturbi psichiatrici della personalità, prima di Natale sono stati trasferiti in un nuovo ospedale costruito nella stessa zona, il West London NHS Trust. Nel 2014 era stata annunciata per il manicomio Broadmoor una ristrutturazione da 242 milioni di sterline. La storia del famoso Hospital è travagliata: nato nel 1863 come centro per malviventi con disturbi mentali, poi nel 1948 è diventato un ospedale di massima sicurezza. Ciò che l’ha reso famoso rispetto alla zona in cui si trova è l’impianto delle sirene che venivano attivate ogni volta che un paziente tentava la fuga. Ma la frequenza del suono, a parte le tentate fughe, era estesa ad ogni lunedì, quando alle 10 le sirene venivano testate dalle guardie e ricoprivano un raggio d’azione fino a otto chilometri. Un suono non proprio melodico come quello delle campane della chiesa ma che aveva sempre caratterizzato il luogo. Chissà se il nuovo proprietario dell’hotel criminale, manterrà questa caratteristica per impaurire gli ospiti. Questo dovrebbe essere il fine della prenotazione.

@Margherita Pusceddu