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7 Gennaio 2020

La macchina del tempo: un'idea concreta

Ron Mallett, astrofisico di 74 anni e docente all’Università del Connecticut dice di più sulla macchina del tempo

La macchina del tempo è un’idea delle favole e dei film ma sembra proprio che nel 2020 potrà diventare realtà. Il concetto – non solo per bambini – ha sempre affascinato tutti, perché il viaggio fa questi scherzi, soprattutto se si tratta di mete irrealizzabili non solo economicamente. Ecco che, Ron Mallett, astrofisico di 74 anni docente all’Università del Connecticut - già noto per le sue ricerche riguardanti il concetto di tempo e il suo superamento per gli studi sui buchi neri fino al concetto della relatività generale - ha anticipato l’idea concretizzabile che tutti aspettavano: il viaggio nel tempo. Lo studio del grande scienziato non nasce solo dalla motivazione prettamente scientifica ma ricomprende anche una semplice motivazione personale, quella di rivedere il padre morto. Fin da piccolo lo studioso è sempre stato affascinato dalla fantascienza, amante di libri e film sul tema, con i suoi studi ha trovato il suo scopo. Quando spiega le teorie sul viaggio nel futuro cita Einstein e la relatività: “Il tempo è influenzato dalla forza di gravità, più è forte la forza di gravità più il tempo scorre lentamente” – ma per Mallett ciò che noi chiamiamo forza di gravità in realtà è una curvatura dello spazio dovuta ad una massa – “se puoi curvare lo spazio lo puoi anche far ruotare. Così sempre per la teoria della relatività ciò che si fa allo spazio lo si può fare anche con il tempo”. Quindi, si può far ruotare il tempo ad anello, in modo da viaggiare verso il passato e verso il futuro. Ruolo fondamentale ha anche la luce tramite un anello - laser. Lo scienziato ha anche creato un prototipo per spiegare come un raggio di luce possa viaggiare nello spazio e nel tempo e poi sviluppato così l’equazione con una base teorica. È il raggio laser circolare che agirebbe come una macchina del tempo, provocando una rotazione del tempo che consente così la mobilità verso il passato. 

@Margherita Pusceddu