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30 Dicembre 2019

Viaggio: ecco le città sconsigliate

Nella classifica delle città "da evitare" spiccano le mete in overtourism, quelle troppo inquinate, quelle in guerra e che favoriscono lo sport estremo

Tante sono le liste che consigliano le città migliori per i prossimi viaggi, dal paesaggio, al cibo; dalla cultura alla movida. Tra le classifiche positive spicca quella negativa che sconsiglia e per la prima volta – non consiglia – diverse città. Se non si vuole rischiare di rimanere insoddisfatti, è utile consultare la classifica delle città da evitare, se si è ancora in tempo, perché non scegliere un’altra meta?

Ci sono alcune città – mete ambite in Europa – che soffrono do overtourism (eccesso di turisti). Prima nella lista la tanto amata Barcellona, città dall’incredibile fascino, si, ma meglio evitarla perché troppo turistica. A lanciare l’allarme è stato Forbes definendo il turismo il problema numero uno della città spagnola. Troppo piena e trovare un posto libero per alloggiare è davvero difficile causa dei prezzi troppo alti di tutti gli AirBnb, che profittano della domanda per aumentare – di tanto – l’offerta. E non è solo il prezzo ad aumentare ma anche il degrado delle vie troppo trafficate, sporche prima di tutto e poi piene di incivili. A soffrire di overtourism sono anche le città più famose, mete ambite per una fuga d’amore che non ha eguali, Venezia e Parigi, soprattutto nel periodo estivo, poi Amsterdam tutto l’anno. In queste città, sempre zeppe di turisti, “i local” tengono solo al loro tornaconto economico. Non consigliate invece perché troppo inquinate, Pechino e Nuova Delhi, la Cina e l’India sono paesi magici, si sa, ma oggi giorno sono molto troppo inquinate. Altrettanto sconsigliate le città teatro di conflitti, a dare l’allarme il “Travel Risk Map” di International SOS – no alla Libia, Siria, Afghanistan, Iraq e Yemen – Per quanto riguarda il Messico, sono diverse le regioni da evitare, ma Chihuahua e Tamaulipas sono da evitare in assoluto. In guardia anche per Hong Kong, soprattutto giugno va oltrepassato perché è considerato un mese “troppo caldo” diverse le manifestazioni nelle piazze. Infine, tra i posti da bollino rosso, quelli dove si rischia davvero di non tornare a casa c’è l’Everest, per gli amanti di alpinismo, si consigliano mete più sicure e non a rischio. Le vittime sono tante ogni anno, per questo 2019 la stima è di 11 morti, diverse le accuse indirizzate ad un pronto intervento al divieto di scalata per gli alpinisti non troppo esperti.

@Margherita Pusceddu