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29 Dicembre 2019

Saldi gennaio 2020 Sardegna ai nastri di partenza

Le regole del Codacons per i migliori acquisti e le date di inizio e fine sconti delle città italiane.

Finita la prima tranche delle Feste che segnano il passaggio tra il 2019 e il 2020, c’è chi si prepara al grande festone di Capodanno e chi, invece, è pronto a cambiare il guardaroba e profittare dei prossimi saldi di gennaio. Le vie del commercio delle principali città italiane sono ferme ora, dopo gli acquisti natalizi un po' tutto è bloccato, pronto a rifiorire per i tanto attesi sconti di inizio anno. Prima regione italiana ad iniziare le “spese matte” è la Sicilia capofila che dà il via per il 2 gennaio, poi il Lazio - con Roma - il 4 gennaio cui si accodano l’Abruzzo, la Calabria, Campania, Friuli, Lombardia, Liguria, Piemonte Toscana Trentino, Veneto e Sardegna. Il 5 gennaio le regioni ritardatarie iniziano i loro saldi compresa la grande città italiana dello shopping – Milano –. Ma ci sono delle piccole regole da seguire per non farsi prendere dalla fretta durante gli acquisti da “shopping compulsivo”, che, anche se scontato, potrebbe rivelarsi disastroso. Prima di uscire per i negozi, il Codacons, ricorda le regole da tenere bene a mente. La prima in assoluto è: “ricordarsi di conservare lo scontrino” infatti, anche i capi in Saldo si possono cambiare. È utile, inoltre, osservare che la merce sia davvero di fine stagione e non quella ricompresa nei fondi di magazzino. Girare è utile prima ancora dell’inizio dei saldi, e soprattutto velocizza gli acquisti. Perché non “fare un giro” poco prima che inizino i saldi, segnare il prezzo e verificare poi il cambio di prezzo con il saldo? Avere le idee chiare per essere meno influenzabili è fondamentale per una buona riuscita soddisfacente. E per gli sconti molto papabili, quelli superiori al 50 per cento? Meglio diffidare. Sarebbe meglio, infine, non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino con il vecchio prezzo.

Vediamo quali sono le date di inizio e di fine saldi per questo 2020:

Abruzzo: 4 gennaio -  4 marzo

Basilicata: 5 gennaio – 1° marzo

Calabria: 4 gennaio – 3 marzo

Campania: 4 gennaio – 3 marzo

Emilia-Romagna: 5 gennaio – 5 marzo

Friuli-Venezia Giulia: 4 gennaio - 31 marzo

Lazio: 4 gennaio – 15 febbraio

Liguria: 4 gennaio – 17 febbraio

Lombardia: 4 gennaio - 5 marzo

Marche: 4 gennaio – 1° marzo

Molise: 5 gennaio – 28 febbraio

Piemonte: 4 gennaio – 29 febbraio

Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio

Sardegna: 4 gennaio – 4 marzo

Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo

Toscana: 4 gennaio – 3 marzo

Trentino Alto- Adige: dal 4 gennaio – 15 febbraio

Umbria: 5 gennaio – 4 marzo

Veneto: 4 gennaio – 28 febbraio

Valle d’Aosta: 5 gennaio – 31 marzo

@Margherita Pusceddu