Cosa servono dei riquadri di stoffa con trenta taschoni numerati, appesi al muro accanto alla cattedra?
L'Istituto Bona, nel Biellese, ha adottato questa idea, per far fronte ad una migliore gestione sull'utilizzo dei dispositivi mobili, da parte degli studenti, durante le ore di lezione.
L'iniziativa, nasce a seguito di un Erasmus in Olanda, della dirigente scolastica in una scuola ove eran presenti nella classi proprio i pannelli porta cellulari.
Da Settembre 2019, ogni classe ha appeso queste pareti di stoffa dotate di tasche che impegano ogni studente a riporre il proprio cellulare una volta iniziata la lezione ma con la possibilità di consultarlo durante le pause ricreative e alla fine della giornata scolastica.
Ovviamente la reazione iniziale da parte dei giovani, è stata di fastidio, provando inoltre una certa difficoltà a distaccarsi dall'abitudine di avere vicino sempre il telefono.
Con il tempo, gli stessi stanno carpendo che l'iniziativa nasce proprio a favore di quelli che sono i loro interessi e abitudini, in tal modo da evitare distrazioni e imparare a gestire con intelligenza uno strumento, quale lo smartphone.
Ottima idea pratica e rilessiva, cosa ne pensate?
@Mariazzurra Lai