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13 Dicembre 2019

Vittoria netta per Johnson. La Brexit vicina

In testa il partito Conservatore con una vittoria netta e indiscutibile. 368 seggi per i Tories. Presto l'uscita dall'Ue

Boris Johnson stravince alle elezioni britanniche è in testa il partito Conservatore con una vittoria netta e indiscutibile. 368 seggi per i Tories più dei necessari per avere la maggioranza in parlamento, 23 in più della maggioranza assoluta. (+45). È un momento importante per la Gran Bretagna con il “Get Brexit done” - realizzare la Brexit –. Così il popolo, dopo tre anni di incertezza può finalmente vedere la luce. Dal referendum del 23 giugno del 2016 è passato del tempo, un tempo particolarmente confuso comprese le negoziazioni confuse con la commissione europee. Londra così potrà risolvere la prima fase della Brexit il 31 gennaio 2020 con l’accordo siglato dall’Ue così passare finalmente alla seconda fase sulle future relazioni tra il Regno Unito e l’Europa una fase che si dovrà chiudere. La posizione liberale di Boris Johnson avrà di sicuro una conseguenza anche sulle scelte economiche prossime. Con la vittoria dei conservatori l’accordo sulla Brexit, approvato lo scorso ottobre con Bruxelles dovrebbe essere approvato il prima possibile dal Parlamento. L’intenzione del Premier è quella di risolvere la questione sospesa prima di Natale. Così Londra uscirà dall’Ue sulla base delle intese che sono già state concordate.

Cosa cambia:

Il 31 gennaio 2020 scatterà il periodo di transizione concordato con l’Unione Europea fino al 31 tutto rimane tale fino al 31 dicembre 2020 come la libera circolazione delle persone, beni, capitali e servizi. Questo periodo finestra, che durerà un anno, sarà utile a tutti i cittadini europei che vivono a Londra da più di 5 anni di chiedere il permesso di residenza permanente – “settled status” che permette di rimanere a oltranza nel regno Unito. Chi invece risiede nel paese da meno di 5 anni potrà fare richiesta per il “pre settled status” che sarà valido fino a scadenza, dopo la quale il cittadino dovrà rifare richiesta da zero. Per ora già 2,4 milioni di europei hanno fatto domanda.

 

La linea dura sull’immigrazione è inconfutabile. “Se le persone non si registreranno entro questa data, si applicheranno per loro le leggi sull’immigrazione”, così ha detto Brandon Lewis “saranno ‘indesiderabili’ senza diritto di soggiorno per cui “perseguibili nel Paese e soggetti a misure di esecuzione, detenzione e deportazione”. Nessuna deroga se non in casi eccezionali come persone con gravi malattie o con gravi problemi mentali.

Si limiteranno fortemente gli ingressi di immigrati senza qualifiche o titoli di studio per garantire l’accesso solo a coloro che possano essere utili “professionalmente” alla Gran Bretagna. Per restare per oltre 3 mesi bisognerà dimostrare un lavoro già ottenuto o una referenza di un certo tipo. E per i turisti? Ulteriori limitazioni come la richiesta online con tre giorni di anticipo rispetto alla data di partenza il visto elettronico della durata massima di tre mesi – solo per chi possegga un passaporto biometrico -.