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11 Dicembre 2019

Lunga vita al Re Cannonau!

Il nettare dei sapori di Sardegna tra gli elisir di lunga vita

Il Cannonau è, un vitigno autoctono coltivato sulla nostra isola da più di 3200 anni per ricavarne un vino rosso o rosato, dalla forte personalità e gradazione. E' il Re dei vini e dei sapori di Sardegna. Un vino che ha permesso di attribuire ai sardi la palma di primissimi produttori di vino rosso, e che ad oggi passa in rassegna tra gli elisir di lunga vita.

Da dove proviene il suo nome?

I semini hanno la tendenza di depositarsi sul fondo dei tini mentre le bucce dell'acino risalgono in superficie determinando una sorta di pellicola naturale che deve essere rimescolata. Al “ribollir dei tini”, si risponde smuovendo le uve, una pratica che in sardo viene definito “cannonare”. Il Cannonau viene lasciato invecchiare in botti di castagno per almeno un anno o tre se vuole adornare dell’appellativo “cannonau riserva”. Da giovane è rosso come il rubino e rprofuma di frutti rossi. Quando invecchia si colora di arancione ed emana essenze  sia dolci sia speziate, o anche amari con sfumature che ricordano il caffè o la liquirizia. Tutto dipende dal terreno e dai tannini. In alcuni casi può diventare addirittura liquoroso.

 Il cannonau è cannonau e rispecchia l'anima sarda. Modificarlo con aggiunte di altre uve è impresa quasi assurda e nella maggior parte delle volte deleteria.

                  Il vino ha dunque una vita più lunga della nostra?
Ma noi, fragili creature umane, ci vendicheremo ingoiandolo tutto.
                                      Nel vino è la vita.

                                       Gaio Petronio Arbitro

 

@Mariazzurra Lai