Sono state capitanate due ricerche sociali tra gli Stati Uniti e la Germania e pare che nella intuizione comune la testa pelata sia sinonimo di vigoria e oculatezza.
Le Ricerche
Lo studio della University of Pennsylvania ha fatto emergere che secondo un pensiero comune, l'uomo senza capelli è caratterizzato da elementi caratteriali precisi, come forza e atteggiamento dominante rispetto a chi ancora li ha e investe tempo per la loro cura. Il professor Albert E. Mannes ha implicato nella ricerca un gruppo di cinquantanove persone, illustrando loro una serie di fotografie di uomini: prima con i capelli e poi senza.
Qual'è stato il risultato?
La versione dell'individuo calvo determinava pareri carismatici sulla sensazione di forza e charme che l'immagine infondeva. Al contrario, l'uomo con i capelli non ha destato lo stesso stupore e considerazione.
Un altro studio, condotto in Germania dalla Saarland University, ha constatato che una gran parte delle persone associa la calvizia all'età avanzata e di conseguenza a cio', l'uomo viene considerato più saggio e credibile.
E per quanto concerne l'efficacia sessuale?
Nonostante sia stata abbondantemente sfatata la leggenda sul nesso diretto tra capelli che cadono anzitempo e livelli intensi di testosterone, i sex symbol pelati continuano come fiumi senza argini a sfollare tra cinema, palcoscenici, campi da calcio, studi professionali, anditi ospedalieri, dietro le scrivanie.
La realtà è che la percezione non è una verita assoluta e non si può definire un filo d'erba, un fascio. Che cosa è il fascino? Tutti vorrebbero averlo, ciascuno deve cedergli, nessuno può dire che cos’è. E’ il fascino: sempre speciale, singolare, personale. Tutto passa dalla testa, sia questa pelata o capelluta.
Il fascino non è conoscibile, né dimostrabile “scientificamente”, ma è universalmente condiviso: evidente sotto gli occhi di tutti. Si riconosce subito. Si impone anzi. E soggioga.
(Giovanni Gurisatti)
@Mariazzurra Lai