Sono stati 9 anni di austerity per la Pubblica Amministrazione. Ora il blocco del turnover è terminato e sono previste moltissime nuove assunzioni per il prossimo anno. Per ogni pensionamento ci sarà una nuova assunzione, indipendentemente dal ruolo ricoperto dal dipendente che sceglie di andare in pensione. 

Una notizia finalmente positiva in un'epoca in cui è difficile trovare lavoro. Delle 150 mila assunzioni previste per il 2020, già si conoscono bandi e date per oltre 60 mila posti a concorso.

Ad essere coinvolto sarà in modo particolare il mondo della scuola, dove il mega-concorsone di cui si discute da mesi, dovrebbe "sistemare" 50 mila nuovi insegnanti. Gli altri concorsi pubblici previsti vanno dall’INPS all’Aci, dal Mibac al Ministero della Giustizia fino alle Forze armate.

In moltissimi attendono con ansia il bando per l’Agenzia delle Entrate nel 2020 in cui si prevedono almeno 2.600 assunzioni nel triennio 2020-2022.

Per quanto riguarda l'INPS si prevedono 1.896 assunzioni. Tre blocchi di ingresso, invece, per le forze armate: le domande dovranno essere presentate entro il 24 marzo 2020 per il primo blocco; entro il 17 giugno per il secondo blocco ed entro il 1 ottobre per il terzo blocco. I tre concorsi per le forze armate frutteranno ben 5250 nuovi posti di lavoro.

Buone notizie anche per quanto riguarda l’Università e la ricerca. Lo scorso 12 novembre sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un bando del Cnr per una borsa di studio per laureati nel campo delle biotecnologie e per l’assunzione a tempo indeterminato di un tecnologo.

A sbloccare la situazione ha sicuramente contribuito la Legge "concretezza" 56/2019  targata Giulia Buongiorno, ex ministra della pubblica amministrazione, e Quota 100, la nuova opzione per anticipare l’accesso alla pensione a 62 anni di età a patto, però, di avere 38 anni di contributi. 

@Alba Marini