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21 Novembre 2019

Scandalo libri di geografia

Nel Lazio il Colosseo, in Sicilia la Valle dei Templi. E in Sardegna? Le pecore!

Sta facendo il giro del web la mappa italiana di un libro di geografia che associa a ogni regione un monumento, tranne che alla Sardegna. Mentre il Lazio è rappresentato dalla grande Roma e dal suo Colosseo, la Calabria dai suoi Bronzi di Riace e la Sicilia dalla splendida Valle dei Templi di Agrigento alla Sardegna spettano le pecore.

L’accusa è stata lanciata dall'archeodivulgatore sardo Andrea Loddo. “È la regione con la più alta concentrazione di siti archeologici al mondo, l'Isola dai diecimila Nuraghi, le torri preistoriche più alte d'Europa, le seconde strutture più alte al mondo all'epoca - ha dichiarato Loddo con sdegno e sorpresa tramite un post sulla sua pagina -  e sui libri di scuola diventa l'isola della pecora mediterranea. Quando finirà tutto questo?”. Per Loddo si tratta di un vero e proprio sabotaggio culturale. L’archeologo di Lanusei gira da 10 anni la Sardegna e l’Italia mostrando dal vivo come si costruisce un bronzetto nuragico o gli abiti e le armature del popolo sardo delle origini. Sono suoi, d’altronde, i costumi del cortometraggio Nuraghes (trasmesso da Paramount Channel), che ha avuto come protagonista il rapper Salmo.

Sui social è stata subito polemica. In migliaia hanno commentato e condiviso il post di Loddo, esprimendo il loro disappunto. E non a torto. Infatti, pensando all’elenco delle cose che si potrebbero associare alla Sardegna, verrebbe d’istinto pensare in prima istanza ai nuraghi e non alle pecore.  

Il libro incriminato è si una casa editrice controllata dalla Feltrinelli. Precisiamo, nulla contro la pastorizia. Sicuramente gran parte dell’identità culturale della Sardegna risiede anche nelle sue attività tradizionali. D’altronde, dal latte delle pecore sarde si produce il pecorino, uno dei formaggi più apprezzati al mondo. Ma la nostra storia può davvero ridursi alla pastorizia? Secondo Loddo (e molti altri) assolutamente no: “Mentre in tutta Europa nel 1600 a.C. si dormiva ancora nelle palafitte, in Sardegna si edificavano i primi castelli della storia umana che arrivavano all’altezza di trenta metri”.

@Alba Marini