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14 Novembre 2019

Il Bastione di Saint Remy blu per il diabete

Anche Cagliari aderisce alla Giornata Mondiale del diabete, diversi gli appuntamenti a partire dal Bastione che oggi si tinge di blu

Cagliari aderisce alla Giornata Mondiale del diabete, dove in tutta Italia i monumenti storici saranno colorati per l’occasione, anche il Bastione di Saint Remy, oggi giovedì 14 novembre, si illumina del colore del cielo, sarà blu per la Giornata che vuole far riflettere, un chiaro atto di sensibilizzazione da parte del capoluogo della Sardegna. La Giornata Mondiale del diabete giunta al suo 28° anno, introduce almeno un migliaio di iniziative in tutta Italia legate alla conoscenza e alla prevenzione della patologia, spesso conosciuta poco, curata tardi, con tante complicanze. Una malattia sistemica che attacca vari organi, ma anche “sistemica” in senso metaforico, perché coinvolge nella sua gestione tutta la famiglia.

Diabete Zero è la onlus sempre in prima linea sul punto e organizza un incontro nell'atrio dell'ospedale San Giovanni di Dio in via Ospedale a Cagliari per parlare a 360 gradi di diabete – sabato 16 - con il patrocinio del comune di Cagliari e dell'azienda ospedaliera universitaria di Cagliari. Ci sarà quindi un'altra giornata dedicata conclusiva della Giornata Mondiale che ha inizio oggi fino a sabato: "Interverrà la dottoressa Maria Rosangela Pilosu, coordinatrice della Giornata Mondiale, con la presenza di Efisio Cossu responsabile del presidio Duilio Casula di diabetologia e malattie metaboliche”, sottolinea Francesco Pili, presidente Diabete Zero e spiega che questo anno l’appuntamento si rinnova e coinvolge altre branche mediche strettamente collegate, come: “Il dipartimento delle malattie dell'apparato visivo diretto dal Prof. Maurizio Fossarello con la presenza della dottoressa Roberta Sulis". Diverse le novità di quest'anno, per fare sempre di più sul piano dell'informazione e della prevenzione - "Quest'anno è stata coinvolta anche l'odontoiatria dell'Università di Cagliari con il Prof. Vincenzo Piras e con la presenza del dott. Nicola Satta. Sarà l'occasione per fare il punto sul riconoscimento precoce del diabete, retinopatie e paraodontopatie", evidenzia Pili. La Sardegna è tra le prime cinque regioni in Italia per la diffusione del diabete, destina il 9 per cento della spesa sanitaria. "I diabetici nell'isola sono circa 110 mila dei quali oltre il 50 per cento affetto dal tipo 2 o da patologie associate al diabete che contribuiscono ad aggravare il carico socio sanitario della malattia". Un impatto importante del diabete e così la diagnosi complessiva aiuterebbe molto il sistema sanitario, diverse sono le tipologie di diabete (Il tipo 1 e il tipo 2): "La Sardegna ha un’incidenza elevata, ogni 100 mila sardi abbiamo 38 esordi per il diabete di tipo 1, tra i 0 e i 14 anni, gli esordi posizionano la Sardegna tra i primi posti in Europa, Sardegna e Finlandia sono le regioni più colpite" - sottolinea Diabete Zero -. Il diabete di tipo 1 non si può prevenire ma per il tipo 2 si e con degli stili di vita determinanti. “Le campagne di diabete zero onlus si incentrano principalmente sulla diagnosi precoce del diabete di tipo 1, fondamentale per evitare le complicanze soprattutto nei confronti dei bambini e adolescenti", conclude Francesco Pili, presidente Diabete Zero.  

@Margherita Pusceddu

 

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