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14 Novembre 2019

Bike sharing a Cagliari: bando deserto

Non c’è abbastanza inclinazione verso questo tipo di mobilità?

Bando deserto per la gestione del bike sharing a Cagliari: nessuno sembra volersene occupare. Il Comune ha cercato di sbloccare la situazione pubblicando immediatamente un nuovo bando. Il dubbio è che non ci sia abbastanza inclinazione verso questo tipo di mobilità in Sardegna.

“Non c’è stato l’interesse da parte delle società, neanche di quelle non sarde”, ha dichiarato Alessio Mereu, assessore alla Mobilità. Dando uno sguardo al traffico, effettivamente, le auto vanno per la maggiore. I cagliaritani e anche i turisti utilizzano la propria automobile per spostamenti anche minimi, a discapito dei mezzi pubblici e della bicicletta.

Attualmente il servizio di bike sharing della città di Cagliari conta 10 stazioni fisse, con circa 100 colonne di aggancio, 9 totem e una pensilina fotovoltaica. Le biciclette disponibili sono 40, di cui cinque a pedalata assistita.  Cosa prevede invece il nuovo sistema? Sicuramente l’aumento del numero della biciclette (70 a pedalata assistita) e delle stazioni che saranno 40, tutte videosorvegliate. C’è tempo fino al 28 novembre per presentare le offerte, in ballo ci sono 103mila euro.

Il servizio bike sharing al momento è gestito dalla società Cabubi che, però, non ha partecipato al bando poi andato deserto. Il problema, a quanto pare, sarebbe stato legato alle tempistiche e non alla mancanza di interesse nei confronti di questo tipo di mobilità.  “I tempi tecnici non ci hanno consentito di partecipare”, ha dichiarato Fabio Mereu, titolare di Cabubi “la predisposizione degli atti prevede una lunga burocrazia".

Il servizio garantito fino ad ora da Cabubi (acronimo di “Cagliari in bus e bici”) mira a integrare il bike sharing in un sistema di mobilità sostenibile che deve comprendere anche i bus e i treni. Ricordiamo infatti che il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2 in Europa, di cui il 72% viene prodotto dal solo trasporto stradale.

@Alba Marini