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14 Novembre 2019

121 nuraghi in giro per il mondo

Tra sport e cultura il progetto per avvicinare gli emigrati sardi alla loro terra d’origine

Promuovere la Sardegna in Italia e all’estero, costruendo un filo conduttore tra l’isola , gli emigrati e i loro familiari. Questa l’idea alla base del progetto “Casa Sardegna”, promosso dalla Regione.

Un filo culturale che passa per lo sport e per i simboli della nostra terra. “Vogliamo mantenere fortissimo questo legame identitario con gli emigrati e i loro familiari in Italia e all’estero attraverso le massime espressioni della cultura e dello sport nell’Isola: il nuraghe, la nostra casa più antica, il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari” ha dichiarato l’Assessore della Regione Sardegna al Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Alessandra Zedda.

"Questo progetto è finalizzato a rafforzare il legame identitario con i tanti sardi nel mondo - ha spiegato il governatore Christian Solinas - Importante il legame con lo sport, soprattutto in questo momento favorevole e vincente per le squadre sarde".

Cagliari Calcio e Dinamo Sassari: anche lo sport è cultura e contribuisce a definire l’identità dell’isola. Per questo motivo, i due club hanno già dato l’ok: gli atleti faranno da testimonial per il progetto, attraverso visite e videomessaggi e incontri speciali durante le trasferte.

Ma lo sport non è tutto. Le radici più antiche della Sardegna arrivano fino all’era nuragica. Quale miglior ambasciatore dell’identità sarda nel mondo del nuraghe? Il logo del nuraghe è capace di trasmettere l’idea di un’identità collettiva, di un popolo forte fin dall’alba dei tempi, in grado di dare vita a strutture complesse e di combattere i nemici nonostante le omissioni della storia ufficiale.

L’idea promossa da Solinas è quella di costruire un nuraghe in ognuna delle 121 città  nel mondo dove esistono circoli di sardi, da Udine a Roma, da Buenos Aires a Melbourne. Tuttavia l’iniziativa non convince. Sono tanti i problemi sollevati, a partire dalle spese per la costruzione delle opere fino ad arrivare ai materiali e alle collocazioni. Dei nuraghi fake in tutto il mondo possono davvero rappresentare un valido collante tra gli emigrati e la loro terra d’origine? Si attendono i nuovi sviluppi del progetto.

@Alba Marini