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11 Novembre 2019

Cagliari-Fiorentina 5-2

Tutto vero!!! I rossoblù volano al 3° posto

No, non è un sogno, ma una meravigliosa realtà. Il Cagliari continua a volare in campionato: Fiorentina abbattuta per 5-2, decimo risultato utile consecutivo e terzo posto in classifica in coabitazione con la Lazio, con 24 punti dopo 12 giornate. Eguagliata la striscia positiva del Cagliari 2006/07, ma se allora furono 2 vittorie e 8 pareggi, stavolta la serie è decisamente più bella: 7 vittorie e 3 pareggi. Roba da stropicciarsi gli occhi, perché dopo la prestazione maiuscola di Bergamo, i ragazzi di Maran hanno sfoderato un'altra prova di grande spessore, sbarazzandosi della Fiorentina in poco più di mezz'ora.

Un Cagliari devastante, che ha mandato in gol cinque giocatori diversi (ma sono dieci in campionato), una squadra trascinata, ancora una volta, da un centrocampo in stato di grazia: Nainggolan migliore in campo, con tre assist e un gol (altro siluro da fuori all'incrocio), Nandez solito motorino e Rog uomo dai mille polmoni, che ha avuto il merito di sbloccare la gara al 17' e di ringhiare sugli avversari per novanta e passa minuti, senza perdere qualità nelle giocate.

Già dalle prime battute si è capito che avremmo visto un Cagliari assatanato: pressing alto, tanto possesso di palla e giocatori che mettevano in mostra un'invidiabile forma atletica. Il vantaggio, poi, è nato da un'azione da fare vedere nelle scuole calcio: rapido scambio per vie centrali fra Cigarini, Joao e Nainggolan e filtrante perfetto del belga per Marko Rog, che solo davanti a Dragowski non poteva sbagliare. Viola subito alle corde e rossoblù spietati: al 26', sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra da Cigarini, Pisacane di testa sul secondo palo raddoppiava. Cagliari appagato? Manco per scherzo, perché qualche minuto dopo la mezz'ora arrivava anche il timbro dell'ex Simeone, che di tacco girava in porta un cross basso e teso di Nainggolan. 3-0 all'intervallo, roba che nemmeno il tifoso più ottimista avrebbe potuto immaginare.

Nel secondo tempo, le velleitarie speranze dei viola sono state subito spente prima da Olsen, decisivo su un sinistro da fuori di Dalbert, poi da Joao Pedro, che calava il poker al 54'. Azione di contropiede avviata da Nainggolan, che sul più bello si è inventato un esterno destro filtrante per il brasiliano, che tutto solo davanti al portiere viola ha colpito per la quarta volta. Tripletta d'assist per il Ninja, che non contento, poco dopo l'ora di gioco, ha deciso di apporre la propria firma sul tabellino dei marcatori, con un siluro da fuori che si è infilato nel sette. Cagliari 5, Fiorentina 0. Sardegna Arena bagnata e infreddolita, ma in visibilio e quasi incredula per la prova di forza dimostrata dai propri beniamini. E poco importa se nell'ultimo quarto d'ora sia arrivata la doppietta di Vlahovic (classe 2000, niente male il ragazzo), perché i sedici mila presenti hanno fatto festa, salutando prima Nainggolan con una sacrosanta standing ovation ed esplodendo poi di gioia al triplice fischio del signor La Penna.

Il futuro vicino per i rossoblù prevede ora la pausa per gli impegni delle Nazionali e il ritorno in campo fra due domeniche a Lecce, mentre di quello lontano ancora non è dato sapersi. Certo è che questa squadra ha ingranato la marcia giusta, sta raccogliendo sempre più consensi, anche fuori dall'isola, e sembra non mettersi limiti. A noi piace così: ci godiamo il momento e continuiamo a sognare a occhi aperti. Per calcoli e traguardi da raggiungere, ne riparliamo con calma fra qualche mese.