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4 Novembre 2019

Atalanta-Cagliari 0-2

Nove di fila e zona champions

Sono solo undici partite. E forse questo è l'unico aspetto negativo, per così dire, di un'altra giornata di gloria per i colori rossoblù. Il Cagliari espugna il campo dell'Atalanta per il terzo anno consecutivo, l'aggancia al quarto posto in classifica, in piena zona Champions League (vengono i brividi soltanto a scriverlo), e raccoglie il nono risultato utile consecutivo. Sono 21 punti dopo 11 giornate, roba da pazzi.

Questa squadra ci sta abituando bene, ma era difficile ipotizzare alla vigilia una prestazione di forza così spiccata: Cagliari aggressivo, alto nel pressing, con grande personalità e qualità nelle giocate. In poche parole, un Cagliari superiore alla Dea, anche quando si giocava in undici contro undici. È chiaro, poi, che l'espulsione ingenua di Ilicic a fine primo tempo, quando già si era sull'1-0, ha facilitato il compito alla truppa di Maran, che nella ripresa col 2-0 di Oliva ha potuto suggellare una vittoria che di fatto non è mai stata in discussione.

Una gara interpretata alla grande dai sardi, che forse hanno colto di sorpresa i nerazzurri per l'atteggiamento e per l'intensità messa in campo. Non è un caso se le migliori occasioni a inizio gara siano state confezionate proprio dal Cagliari con Simeone e Rog. E così il vantaggio, un po' fortunoso per come è nato, con la deviazione di Pasalic sulla punizione battuta dalla destra da Lykogiannis, è parso naturale per quello che si era visto in campo. L'Atalanta, però, inizialmente non ha perso la bussola, sfiorando il pari con una gran traversa di Gomez, con tanto di rimpallo successivo sulla schiena di Olsen, terminato fortunatamente alto. A perdere la testa, piuttosto, è stato lo sloveno Ilicic, che a cinque minuti dall'intervallo ha rifilato un calcio di reazione a Lykogiannis, rimediando un rosso sacrosanto.

I sardi già erano parsi superiori, figuriamoci con l'uomo in più. Serviva però il punto del 2-0 per scongiurare cattive sorprese e dopo quindici minuti della ripresa è arrivato forse grazie alla giocata dell'uomo che meno t'aspetti: Christian Oliva. Il regista rossoblù ha portato palla nella metà campo nerazzurra, ha appoggiato in area per Simeone, che a sua volta ha apparecchiato per il destro di prima intenzione del giovane uruguaiano. Primo gol in A per il ragazzo che non è più un oggetto misterioso, bensì un vice Cigarini di lusso e un giocatore di assoluta affidabilità, a testimonianza della ricchezza di un reparto di centrocampo che può fare invidia a tanti club di Serie A. Col raddoppio in tasca, la gara si è messa in discesa per i rossoblù, anche se l'Atalanta non ha mollato, sfiorando il gol con Hateboer e Malinovskyi; mentre il Cagliari ha provato ad agire di rimessa, e per poco non trovava la terza rete con un contropiede concluso da Nandez e sventato da Gollini.

Sembra un sogno, ma è tutto vero: il Cagliari ha fatto l'Atalanta al Gewiss Stadium, conquistando tre punti meravigliosi e raccogliendo persino i complimenti degli avversari e degli addetti ai lavori.
Con il dovuto rispetto per il Cagliari di Riva e per quello della cavalcata trionfale in Coppa UEFA, forse questo è uno dei Cagliari più belli di sempre. Siamo solo all'undicesima di campionato? Poco importa, ce la godiamo e non vediamo l'ora di riempire la Sardegna Arena domenica prossima contro la Fiorentina.