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29 Ottobre 2019

Quadro di Cimabue: dalla cucina all'asta

Rarissimo e di enorme valore: l'anziana proprietaria pensava non valesse nulla.

Per anni un rarissimo capolavoro era rimasto appeso al muro, sopra una piastra da cucina, nella casa di Compiègne (a nord di Parigi) di un'anziana signora che ne ignorava l’autore, l’importanza e il valore: si tratta del Cristo Deriso di Cimbue, pittore fiorentino della seconda metà del XIII secolo, nonché maestro di Giotto. L’opera valutata fra i 4 e i 6 milioni di euro è una tempera su legno di piccole dimensioni (25,8 cm per 20,3 cm), per la precisione un dipinto a tempera e fondo oro su tavola di pioppo, che fa parte di un dittico del 1280 in cui scene della “Passione” erano rappresentate su otto pannelli di dimensioni simili

La scena dipinta racconta uno degli ultimi dolorosi momenti della vita di Gesù, quando dopo essere stato arrestato e giudicato, viene incoronato di spine, deriso e flagellato.

Dalla cucina però, l’opera, ricoperta di uno strato di sporcizia fortunatamente facile da rimuovere, ha fatto il salto di qualità: il quadro è stato venduto all’asta in Francia, a Senlins. Il prezzo iniziale era di 3 milioni, ma alla fine è stato venduto per 19,5 milioni spese e commissioni escluse. Prezzo finale? 24 milioni di euro. È più alto prezzo mai pagato per un quadro prerinascimentale. A renderlo noto la casa d’aste Actéon che lo ha venduto sabato 26 ottobre.

L’opera ha lasciato il muro della cucina perché la vecchia proprietaria − forse per curiosità o perché bisognosa di denaro contante − l'ha mostrata alla casa d'aste per una valutazione. E pensare che credeva si pensato si trattasse di una banale icona religiosa senza alcun valore.

@Giulia Onano