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29 Ottobre 2019

Lo stetoscopio va in pensione

App e nuove tecnologie sostituiscono lo strumento al collo dei dottori da ben 200 anni.

Inventato in Francia nel 1816 dal medico René Laennec, lo stetoscopio, strumento − assieme al camice bianco  della professione medica, ha compiuto da poco 200 anni e forse non si utilizzerà più.

La storia racconta che il primo stetoscopio è stato creato con un quaderno arrotolato. Infatti, per percepire i battiti cardiaci di una paziente obesa, il suo inventore avrebbe usato proprio un quaderno arrotolato su se stesso appoggiandone un’estremità al torace della ragazza e l’altra al proprio orecchio. Via via, negli anni lo stetoscopio è diventato fondamentale per ascoltare soffi, ritmi anormali e altri problemi al cuore o ai polmoni, ma anche parecchio caro: il costo medio è di oltre 200 euro.

Molti medici, soprattutto americani, si chiedono: perché ascultare i pazienti quando si può vedere tutto? L'industria dei dispositivi medici ha creato sia scanner ad ultrasuoni che stetoscopi digitali i quali, collegati allo smartphone, creano immagini che possono essere lette in tempo reale. Un esempio? “Butterfly iQ”, il dispositivo creato da una start-up americana, lanciato nel 2018, che promette di rivoluzionare la moderna diagnostica, anche nei costi. 

@Giulia Onano