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25 Ottobre 2019

Le strade dello zafferano Dop: III edizione

Il programma della manifestazione, organizzata dal Consorzio Turistico Sa Corona Arrubia, ่ stato presentato a Cagliari

L’oro rosso di Sardegna continua ad essere il pilastro portante dell’economia di Villanovafranca, San Gavino Monreale e Turri. Per questo torna per la sua terza edizione “Le strade dello zafferano Dop”, un’occasione per conoscere meglio la lavorazione dello zafferano e la storia dei territori dove nasce e cresce La Spezia pregiata. Il programma della manifestazione, organizzata dal Consorzio Turistico Sa Corona Arrubia, è stato presentato a Cagliari. “Un’occasione che ci permette di interpretare al meglio quella che è la nostra missione principale”, ha spiegato Francesco Sanna, presidente di Sa Corona Arrubia, “ossia promuovere il territorio attraverso le sue valenze enogastronomiche, ma anche culturali, storiche e archeologiche”. L’edizione 2019 delle “Strade dello Zafferano di Sardegna DOP” si apre oggi a Villanovafranca col Convegno dal titolo “Zafferano – la spezia della felicità, dall'antichità ad oggi”. Il calendario prosegue con il 3 Novembre a San Gavino Monreale, il 10 a Turri e si ritornerà a Villanovafranca come ultima tappa. Il percorso sarà articolato in momenti diversi per dare maggior risalto ad ogni singolo comune e ampliare la vetrina dedicata a quello che viene definito “oro rosso” in tutte le sue declinazioni. Laboratori del gusto e del sapere, visite ai campi, suggestive case antiche aperte alla curiosità del viaggiatore completano le attività organizzate dai tre comuni. L’intrattenimento musicale quest’anno sarà molto variegato, pronto ad adattarsi ai molteplici scenari: dalla musica tradizionale sarda ai generi più moderni, da scoprire in ogni piazza nei tre Comuni. Da un’attenta analisi qualitativa dello zafferano prodotto in Sardegna è stato, infatti, riscontrato che il contenuto medio di crocina (l’elemento al quale è collegato il potere colorante dello zafferano), picrocrocina (l’elemento al quale sono riconducibili gli effetti euptetici ed il correttivo di sapore) e safranale (l’elemento al quale sono associate le proprietà aromatizzanti) è notevolmente superiore alla norma. “La cosa più importante è la dimostrazione dei laboratori del nostro territorio”, ha spiecificato Giacomo Porru, assessore all’Agricoltura del comune di Villanovafranca, “ma c’è anche la possibilità di riscoprire il nostro patrimonio archeologico ambientale”. “Da 26 anni festeggiamo questa peculiarità del nostro territorio”, ha aggiunto Martino Picchedda, sindaco del comune di Turri, “viviamo quasi tutto l’anno aspettando questa manifestazione”. Il sindaco di San Gavino Monreale, Carlo Tomasi, ha sottolineato l’importanza del prodotto dal punto di vista economico:” Fa reddito, ci sono circa 100 produttori solo a San Gavino, vengono prodotti circa 200 chili che poi vanno distribuiti tra gli hobbisti e quelli dop”

@Monica Magro