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24 Ottobre 2019

In Italia 500 mila euro per il 2,5% delle famiglie

E’ quanto emerge dal 2° Rapporto Aipb-Censis «Gli italiani e la ricchezza. Affidarsi al futuro, ripartire dalle infrastrutture».

Sono 500 mila le famiglie italiane che detengono patrimoni finanziari superiori a mezzo milione di euro (circa il 2,5% delle famiglie). E ammonta a circa 850 miliardi di euro il portafoglio di risparmi per investimenti affidati al private banking. È quanto emerge dal 2° Rapporto Aipb-Censis «Gli italiani e la ricchezza. Affidarsi al futuro, ripartire dalle infrastrutture», realizzato dal Censis per Aipb (Associazione Italiana Private Banking). La ricchezza finanziaria complessiva delle famiglie italiane non è ancora tornata ai livelli pre-crisi. Alla fine del 2018 ammontava a 4.218 miliardi di euro: -0,4% in termini reali rispetto al 2008. Molta la ricchezza ereditata dal passato, poca la nuova aggiunta di recente. Nella composizione del portafoglio delle attività finanziarie degli italiani vince la voce contante e depositi bancari, con 1.390 miliardi di euro, pari al 33% del totale e una crescita del 13,7% rispetto a dieci anni fa. Boom anche delle riserve assicurative, pari al 23,7% del portafoglio, con un aumento del 44,6% in dieci anni. Crollano invece titoli obbligazionari (pesano per il 6,9% del portafoglio, erano pari al 21% dieci anni fa) e azioni (-12,4% dal 2008). Secondo il 76,8% degli italiani, contante, soldi tenuti fermi sui conti correnti bancari e investimenti finanziari non devono essere tassati in misura maggiore delle risorse che invece vengono investite nell’economia reale. Insomma, negli ultimi dieci anni, la ricchezza è stabile ma in Italia si preferisce il contante e la liquidità.

@Margherita Pusceddu