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20 Ottobre 2019

CAGLIARI-SPAL

Archiviata la pausa e gli impegni per le gare delle Nazionali, torna finalmente la Serie A.

Archiviata la pausa e gli impegni per le gare delle Nazionali, torna finalmente la Serie A. Ci eravamo lasciati con un pareggio dei rossoblù all’Olimpico contro la Roma, un 1-1 all’insegna delle polemiche per un gol non convalidato ai giallorossi a causa di quella spintarella con la quale Kalinic aveva messo fuori causa, in un colpo solo, sia Pisacane che Olsen.
Oggi alla Sardegna Arena arriva la SPAL, un avversario propizio per il Cagliari, che ha vinto 5 dei  10 precedenti in A con i ferraresi e che nelle 5 gare disputate in casa non ha mai perso, vincendo entrambi gli incontri giocati negli ultimi due campionati di A. Eppure gli spallini non sono certo un avversario facile, Maran lo sa bene e sa che la sua squadra dovrà garantire un livello alto di concentrazione ed equilibrio, cercando di “alzare i ritmi senza andare fuori giri”.
Il tecnico rossoblù, però, affronterà l’impegno senza sei giocatori: ai soliti Cragno e Pavoletti, infatti, si aggiungono Cacciatore, Mattiello, Lykogiannis e Deiola. Emergenza in difesa, quindi, con Pinna e il ristabilito Faragò che si giocano una maglia sull’out destro e con Pellegrini confermatissimo sulla corsia opposta; i due centrali davanti a Olsen, invece, saranno Ceppitelli e uno tra Pisacane e Klavan. In mediana spazio a Nandez, Cigarini e Rog, mentre Nainggolan agirà alle spalle della coppia d’attacco composta da Joao Pedro e Simeone.
Tra gli spallini, mister Semplici dovrà rinunciare allo squalificato Strefezza e agli infortunati Fares, D’Alessandro e Di Francesco, ma potrà contare sul bomber di casa Andrea Petagna, che probabilmente sarà affiancato in avanti, nel solito 3-5-2, dall’eterno Sergio Floccari.
A dirigere l’incontro sarà il signor Daniele Chiffi di Padova, che ha arbitrato i rossoblù in due occasioni nello scorso campionato, ma senza fortuna (sconfitta contro Empoli e Napoli). Oggi pomeriggio, a partire dalle 15, il Cagliari dovrà sfatare anche questo tabù, oltre che continuare la striscia positiva e regalare al proprio popolo un’altra settimana di ebbrezza nelle zone alte della classifica.