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19 Ottobre 2019

La Sardegna Urbex

L’esplorazione dei luoghi abbandonati per documentare il loro declino e la storia che racchiudono è il cuore del lavoro degli urbexer

Forse non tutti lo sanno ma c'è un'altra Sardegna che non è fatta di spiagge incontaminate e mare cristallino. È qualcosa che ha a che fare con la storia e le tradizioni della nostra isola - o meglio - con la Sardegna che non c'è più ma non vuole essere dimenticata. Probabilmente avrete sentito parlare di urbex, visto che ultimamente è un hobby (se così possiamo chiamarlo) che sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo. Ma cos'è l'urbex? Deriva da: “Urban Exploration” ed è semplicemente l’esplorazione dei luoghi abbandonati per documentare il loro declino e la storia che racchiudono. Con i loro reportage fotografici e video, gli “urbexer” fanno conoscere luoghi ormai caduti nell'oblio e dimenticati da tutti. Lo fanno con rigore e rispetto, a differenza di tanti, troppi vandali. La Sardegna non fa eccezione e qui troviamo: ville abbandonate, ospedali, chiese, villaggi, alberghi e molto altro.
Com'è facilmente intuibile, questi luoghi nascondono leggende e storie che spesso confinano con il paranormale. Abbiamo raccolto alcune di queste locations, insieme alle leggende che ruotano intorno ad esse. Questi ed altri luoghi potete trovarli su : www.sardiniaurbex.com

 

 

Villaggio Asproni
Nei pressi del comune di Gonnesa esiste un villaggio minerario abbandonato dalla prima metà del '900, dedicato alla figura dell'ingegnere Giorgio Asproni. Pare che il villaggio ospiti il fantasma del cavalier Toro: chi era costui? Luigi Toro, sindaco di Gonnesa alla fine dell'800. La leggenda narra che il fantasma giri a cavallo, senza testa.

Orfanotrofio Infanzia e Pace
Siamo ad Iglesias e precisamente nel 1923, quando venne inaugurato questo orfanotrofio per dare alloggio ai tanti orfani creati dalla Prima guerra mondiale. Com'è facile intuire, le tante leggende che circondano questo luogo sono legate proprio ai bambini: secondo molte voci di chi ha vissuto quel periodo, pare che i fantasmi appartengano ai bambini maltrattati all'interno di quelle mura.

Miniera dell'Argentiera
Siamo nella costa occidentale dell’isola, a nord di Alghero e a sud di Stintino, nel territorio della Nurra di Sassari. In questa miniera si estraeva argento e rimase attiva fino al 1963.
Sono in tanti quelli convinti che le anime dei minatori che persero la vita all’interno della miniera o per colpa di incidenti durante il lavoro, ancora adesso si aggirino in quelle grotte. Pare che in certe notti, soprattutto quelle estive, si possano sentire rumori di picconi e suoni metallici provenienti dalle profondità. C’è poi chi afferma di aver intravisto ombre umane lungo i cunicoli o addirittura di aver visto apparire figure umane evanescenti.

Villa Eleonora
Nella strada che collega Oristano a Silì si trova la bellissima Villa Eleonora. Venne edificata verso la metà dell’ 800 sulla base di un edificio settecentesco preesistente e divenne la villa privata di Vandalino Casu, uno degli uomini più ricchi di Oristano, ma anche estremamente generoso: nel suo testamento disponeva che i terreni di sua proprietà passassero al Comune, per realizzarvi un ospizio per anziani.
Villa Eleonora nel 1939 è diventata un orfanotrofio, per poi essere nuovamente abbandonata e dimenticata, ma non dagli anziani di Oristano che ancora oggi ricordano le tante storie legate ai fantasmi che si aggirano nella villa.