Letta lancia la proposta di voto anche per i 16 enni e trova l'accordo di diversi partiti molti dei quali già in passato avevano ipotizzato di includere i giovani nelle decisioni politiche.
Il premier Conte, si è detto d'accordo. Anche in considerazione del fatto che altri ordinamenti (come quello austriaco) già lo prevedono.
Letta dice anche “è una riforma costituzionale da fare in un anno: il voto ai sedicenni”. Una riforma “urgente”, un “modo per dire a quei giovaniche abbiamo fotografato nelle piazze, lodando i loro slogan e i loro entusiasmo: ‘vi prendiamo sul serio e riconosciamo che esiste un problema di sottorappresentazione delle vostre idee, dei vostri interessi'”.
L’Austria è stato il primo Paese dell’Ue ad abbassare l’età minima legale per il voto nel 2007. I 16enni possono votare per le elezioni locali in alcuni Länder in Germania mentre in Scozia hanno potuto votare per la prima volta nel 2014 in occasione del referendum sull’Indipendenza e dal 2015 per le politiche. In Norvegia nel 2011 è partita una sperimentazione per quanto riguarda le elezioni locali e in Grecia l’età per votare è stata abbassata a 17 anni.
Si può votare a 16 anni anche in Argentina e Brasile (ma il voto è obbligatorio per chi ha dai 18 ai 70 anni), Nicaragua e Cuba. Urne aperte ai 17enni anche a Timor Est, Etiopia, Indonesia, Corea del Nord, Sudan.